Lo comunica il Municipio di Lugano in risposta a un’interrogazione del Centro. Non sono previste tuttavia nuove stazioni nei quartieri sprovvisti
Publibike e Velospot verranno unificate. Così l’utente con un solo abbonamento potrà accedere a entrambi i sistemi. A beneficiarne sarà l’intero comprensorio di Lugano. È quanto il Municipio di Lugano ha comunicato in risposta a un’interrogazione del Centro che chiedeva di estendere la rete di biciclette a noleggio.
Tuttavia, nella risposta dell’esecutivo, si legge che per quanto riguarda i quartieri a oggi sprovvisti non è prevista la creazione di nuove stazioni. Questo in ragione del fatto che “il rapporto costi-utilizzi non giustifica né i costi d’investimento né di gestione”, si legge nel documento. Un implemento ostacolato anche dalla “situazione finanziaria difficile” della Città. Per quanto riguarda la valle del Cassarate (Cadro, Dino, Sonvico, Villa Luganese e Val Colla), oggi sprovvista di quell’offerta, “si potrà considerare una stazione nel quartiere di Dino per collegare le due sponde del Cassarate in proiezione del nuovo Ponte di Spada (attualmente congelato causa ricorso)”.
Attualmente, nella Città di Lugano, sono operative 41 stazioni con circa 250 bici (metà elettriche e metà muscolari). “Ad esempio il nostro sistema – nei primi nove mesi del 2024, dal 1° gennaio al 30 settembre – ha fatto registrare 124’137 movimentazioni (media di 460 movimentazioni giornaliere). La rispondenza è senza dubbio buona; le stazioni più gettonate sono quelle dell’USI e della SUPSI e quelle nella zona centrale di Lugano”. Annualmente, il costo netto per la Città è di 107mila franchi, definito dal Muncipio come “un’interessante condizione”.
In conclusione, rassicura l’esecutivo, “qualora la situazione finanziaria dovesse migliorare, si potrà sicuramente rivalutare il tutto e creare nuove stazioni”.