Presidente e vicepresidente dell’associazione si sono recati in Burkina Faso dove hanno distribuito cibo, medicinali, abiti e materiale scolastico
La solidarietà dell’Associazione Amélie di Pregassona non conosce confini e raggiunge il cuore dell’Africa: il presidente Marco Imperadore e il vicepresidente Ihsan Alpen si sono infatti recati in Burkina Faso per inaugurare un pozzo d’acqua potabile in un villaggio a un’ora e mezza dalla capitale Ouagadougou. Nel viaggio di quattro giorni, Imperadore e Alpen hanno distribuito circa 120 chili di beni essenziali (tra cui medicinali, abiti e materiale scolastico) e mezza tonnellata di riso, per rispondere ai bisogni primari della popolazione.
La ristrutturazione di un vecchio pozzo abbandonato è stata possibile grazie ai fondi raccolti dalla “Casetta Amélie”: ogni vendita alla buvette del parco giochi ha contribuito a trasformare un sogno in realtà. I lavori rappresentano un contributo fondamentale per la comunità locale, che potrà ora contare su un accesso costante e sicuro all’acqua potabile. “Grazie alla solidarietà della nostra comunità,” ha dichiarato Marco Imperadore, “tante persone non devono più affrontare lunghe camminate per raccogliere l’acqua”. Ihsan Alpen ha aggiunto una testimonianza ricevuta da un anziano del villaggio: “Ci ha raccontato che se non arriva l’acqua, per pulirsi gli abitanti devono ricorrere a quella stagnante raccolta nei bacini, che è pericolosa per la salute e può causare cecità. Per molti, l’accesso all’acqua potabile è ancora un miraggio, ma è indispensabile”.
I due rappresentanti dell’associazione sono andati casa per casa e hanno distribuito il materiale raccolto e comprato grazie alla generosità di chi sostiene l’Associazione. “Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno donato vestiti, un grazie speciale va a chi è andato a comprarli apposta e agli sponsor che ci hanno fornito medicinali”, ha aggiunto Alpen. “Non ci aspettavamo una situazione così drammatica. Una madre ci ha raccontato della figlia, malata di malaria, che non poteva portare in ospedale per il costo di 40 euro. Abbiamo potuto lasciarle dei farmaci e un piccolo aiuto economico”, ha continuato Imperadore. “Ma anche il cibo scarseggia e, a causa della siccità, si riescono a coltivare solo miglio e pochi fagioli. Per sfamarsi, gli abitanti spesso sono costretti a consumare erbe secche. In due scuole abbiamo trovato aule caldissime, sotto un tetto di lamiera, dove oltre quaranta bambini seguono le lezioni senza neppure le penne per scrivere. Quando abbiamo consegnato matite, pennarelli e plastilina, siamo stati sommersi da gioia e stupore”.
L’Associazione ha donato materiale sportivo, inclusi magliette e palloni, per sostenere la creazione della “squadra di calcio Amélie”, un’iniziativa nata per promuovere lo sport e il divertimento tra i giovani della zona, dotati di grande fisicità e una certa tecnica nonostante debbano giocare su campi dissestati. “L’accoglienza ricevuta è stata straordinaria” ha commentato Alpen. “Ci hanno aperto le loro case con dignità e gratitudine, senza imbarazzo, e ci hanno raccontato delle loro difficoltà quotidiane. Abbiamo incontrato un capo villaggio, gli insegnanti e tanti bambini pieni di speranza, sempre con il sorriso nonostante le condizioni difficili”. C'è ancora molto da fare, secondo Imperadore: “Il nostro obiettivo è estendere questo supporto a più persone possibili, portando acqua, cibo e cure mediche dove sono più necessari. Vorremmo, in futuro, creare dispensari farmaceutici con medici itineranti e fornire materiali scolastici e sportivi ad almeno altri quattro-cinque villaggi. Con il sostegno della nostra comunità, sappiamo che possiamo riuscire a farlo”.
Per raccontare il viaggio in Burkina Faso e raccogliere altri fondi, l’associazione Amélie organizza un evento benefico domenica 24 novembre, dalle 12 alle 17, presso il Capannone di Pregassona. Dopo il pranzo offerto, il pubblico potrà assistere alla proiezione di un video che documenta l’esperienza del viaggio e godersi intrattenimento musicale anni 70, 80 e 90 con la PerSonyc Band. L’ingresso è libero, e ogni donazione sarà preziosa per sostenere i progetti in corso. Per le iniziative dell’associazione, si può consultare il sito www.associazioneamelie.ch e seguire i profili social su Facebook, Instagram e YouTube.