Un’interrogazione chiede al Municipio di estendere i benefici dei Lvga, la moneta digitale cittadina, in particolare per favorire i nuotatori
Introdurre il cashback anche per le entrate ridotte al Lido di Lugano. Una novità che stimolerebbe sia l’utilizzo dei Lvga, la moneta digitale cittadina, sia lo sport, in quanto incentiverebbe le persone ad andare a nuotare. Lo chiede un’interrogazione di Sara Beretta Piccoli (Verdi liberali, prima firmataria), Paolo Toscanelli e Carola Barchi (entrambi Plr), al Municipio di Lugano. Allo stato attuale il cashback ai possessori della MyLugano Card viene garantito solo per le entrate giornaliere.
I consiglieri snocciolano le cifre. Chi va a nuotare sfruttando gli ingressi brevi – alla mattina presto, sul mezzogiorno o alla sera –, paga 5 franchi per due ore, ovvero solo 1,30 franchi meno dell’entrata singola per giornata. Questo vale per tutti, sia chi ha la MyLugano sia chi non ce l’ha. Una tariffa oltretutto, si fa notare, che è salita del 66% (da 3 a 5 franchi) nel giro di pochi anni. A titolo di paragone, l’entrata sul mezzogiorno alla piscina di Paradiso costa solo 1 franco rispetto agli 8 per l’ingresso giornaliero. “Pur comprendendo che per garantire un servizio di qualità bisogna avere dei costi più elevati di strutture decisamente più piccole, riteniamo che si potrebbe fare di più per incentivare il nuoto e lo sport in generale”.
Da queste considerazioni, quattro domande all’esecutivo, chiedendo anche tra l’altro se “ritiene coerente esporre l’autoadesivo alla cassa del Lido con l’incentivo a utilizzare i Lvga Points con cashback se poi nella struttura gli sportivi luganesi il cashback non lo ricevono sempre? Il personale è stato formato correttamente sulle direttive e sull’uso dei Lvga Points?”.