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Scuola Tavesio a Comano, ai voti l'ultimo atto

Consiglio comunale chiamato ad approvare il credito di costruzione di oltre 11 milioni di franchi. Cantiere al via, si spera, nel giugno 2025

Alcune immagini ricavate dal messaggio municipale
(Comano)
10 settembre 2024
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Ci son voluti dodici anni, ma ora si è arrivati all’atto conclusivo: il credito di costruzione per la ristrutturazione e l’ampliamento della Scuola elementare Tavesio – poco meno di 11,250 milioni di franchi – sarà messo ai voti nella prossima seduta di Consiglio comunale di Comano, il prossimo lunedì 23 settembre. Dopo il via libera cantonale alla variante di Pr, il Municipio auspica che il messaggio venga approvato e che possa crescere in giudicato entro fine novembre, in modo da poter procedere con la produzione degli elementi prefabbricati e la successiva posa della sede provvisoria che sorgerà in zona Prospò, per la quale sono stati stanziati oltre 1,8 milioni di franchi. Per ridurre al minimo l’uso della scuola provvisoria, ora in progettazione, il cantiere deve iniziare in concomitanza con la fine dell’anno scolastico (giugno 2025). La durata prevista dei lavori della sede di Tavesio è stata calcolata in due anni.

Penali onerose nel bando

Il Municipio dispone già della licenza edilizia, nel tentativo di garantirsi il rispetto delle tempistiche, ha imposto nei bandi di concorso delle penali nettamente più onerose rispetto agli standard usuali. Ciò ha forse limitato il numero di ditte partecipanti ai concorsi, ma dovrebbe garantire una maggior attenzione da parte di tutti nel rispetto delle tempistiche. La necessità di mettere mano allo stabile che ospita le scuole elementari di Comano risale, come detto, al 2012, quando l’allora Municipio commissionò una perizia alla Supsi, che attestò il bisogno di “un risanamento globale, strutturale e funzionale”. Quattro anni fa il Comune diede mandato allo studio di architettura Lands, affinché, con un gruppo di specialisti, svolgesse uno studio di fattibilità e indicasse le migliori soluzioni tecniche e architettoniche, tenendo conto dell’esigenza di migliorare lo stato dello stabile e aumentare il numero di aule. La scuola, che originariamente prevedeva quattro aule, ha viepiù dovuto adattarsi alla crescita demografica del comune: dove precedentemente esisteva un’aula magna, ora sono state create due ulteriori aule. A ciò si aggiunge la presenza di due aule prefabbricate presso il campo da pallacanestro nel lato sud.

Spazio anche per la Protenzione civile

Al termine dello studio, le conclusioni suggerivano un risanamento e ampliamento della sede di Tavesio, rispetto a un’alternativa – demolizione e ricostruzione – certamente più onerosa economicamente. Poi, sono stati valutati vari scenari per lo svolgimento dei lavori: per questioni di sicurezza, data la logistica del progetto, si era preferito svolgere le opere in una fase unica, tramite lo spostamento delle scuole in una sede provvisoria. Lo studio invitava il Municipio a svolgere un concorso di progetto con preselezione e una giuria mista (composta da politici e da esperti del settore), in seguito aveva scelto il progetto. Il progetto esecutivo organizza l’ampliamento in un corpo finale che ha l’intenzione di definire il sistema senza chiuderlo, offrendo uno sguardo finale verso l’area visivamente libera a est del sedime. Esso è riservato essenzialmente ai soli contenuti speciali: aule docenti e di sostegno al piano superiore e, a livello inferiore, refezione e rifugio della Protezione civile per circa 200 posti protetti, dove trovano spazio, in tempo di pace, i nuovi spogliatoi del campo sportivo e degli spazi di servizio.

Edificio alimentato da energie rinnovabili

Oltre all’interessante soluzione architettonica scelta, merita la segnalazione anche il sistema di produzione di energia: il riscaldamento è previsto attraverso pompe di calore, sarà collegato a una distribuzione in modo da alimentare tutto l’edificio unicamente attraverso energie rinnovabili. La produzione e l’emissione di calore sono state progettate in modo da mantenere più basse possibili le temperature di utilizzo, siccome, quanto minore è il salto termico tra fonte ed emissione, tanto minore è l’investimento di energia primaria migliorando il Coefficent Of Performance istantaneo e annuale. Il risultato, si legge nel messaggio, è la riduzione del fabbisogno di energia primaria. Il flusso energetico è ottimizzato grazie a un sistema di regolazione integrata, che controlla, sorveglia, verifica e gestisce le temperature dei fluidi in funzione del fabbisogno. Non solo. Il sistema di raffrescamento permetterà, nei periodi caldi, di raffrescare gli ambienti interni.

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