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Lugano Nord verso la riqualifica delle rampe autostradali

Firmato in Gestione il rapporto sul messaggio da 30 milioni: fra l’altro, nuova rotonda in zona Valgersa e nuovo semisvincolo in zona industriale a Vezia

La ‘rivoluzione’ di Lugano Nord
27 agosto 2024
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Un nuovo semisvincolo che servirà la zona industriale di Vezia e una nuova rotonda nei pressi della piscina Valgersa. E poi, piste ciclabili aggiuntive, la dismissione dell’entrata autostradale vicino al centro sportivo A-Club di Savosa e diversi altri adeguamenti viari. La rivoluzione della Porta Ovest d’accesso a Lugano è un po’ più vicina. La Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio ha firmato infatti il rapporto – relatrice: Sabrina Gendotti (Centro) – relativo al messaggio contenente la richiesta di credito di 30,3 milioni di franchi, e l’autorizzazione alla spesa di 64,3 milioni. Un credito quadro necessario per la progettazione e la realizzazione di diverse opere di mobilità nel Luganese, fra le quali spicca la riqualifica e la riorganizzazione delle rampe autostradali di Lugano Nord: solo per questo verranno spesi oltre 20,5 milioni e si autorizza il Cantone a spenderne in totale 49,4.

Bretelle percorribili in entrambi i sensi

Il progetto in questione rientra nelle opere previste dal Programma di agglomerato del Luganese di terza generazione, il Pal3 ha alle spalle una dozzina di anni di storia, e geograficamente si estende dall’entrata occidentale della galleria Vedeggio-Cassarate a nord fino al Pian Povrò a sud. Una delle novità principali riguarda la variazione del senso di marcia delle attuali bretelle: saranno configurate bidirezionalmente, declassandole così in strade cantonali, di modo che saranno entrambe percorribili sia in direzione sud sia in direzione nord: i veicoli provenienti dalla rotonda Vedeggio-Cassarate potranno raggiungere l’incrocio della Cappella Due Mani passando dalla bretella est senza dover più transitare per forza dall’incrocio delle Cinque Vie. Per permetterlo, verrà realizzata più o meno a metà tracciato una nuova intersezione semaforica.

Nuovi semafori

Altra novità di rilievo, la realizzazione di un semisvincolo di accesso alla zona industriale di Vezia. Oggi vi si arriva tramite la strada cantonale di Lamone-Cadempino e lungo via Mulino. Questo genera un notevole traffico parassitario nei comparti residenziali dell’area. La rampa di uscita è già stata realizzata provvisoriamente quale accesso di cantiere della galleria di base AlpTransit. Questa bretella provvisoria nel frattempo è stata ceduta al Cantone in vista della realizzazione definitiva. Viceversa – come conseguenza del doppio senso di circolazione sulla bretella est –, verrà dismessa la rampa autostradale a sud del comparto, in corrispondenza dell’intersezione tra le vie Camara e Nuova San Gottardo, quella nei pressi del centro sportivo A-Club per intendersi. I semafori verranno mantenuti e i veicoli provenienti da via Camara potranno svoltare a destra.

Più piste ciclopedonali

Poco più a sud verrà realizzata una nuova rotonda, nei pressi del centro sportivo Valgersa, dovuta sia alla nuova configurazione del traffico sulla bretella est sia alla demolizione del ricciolo su via Camara. Vi sarà una corsia a uso esclusivo delle linee di trasporto pubblico e degli utenti che si recano in via Lepori. Il diametro esterno della rotonda dovrà essere di 36 metri, mentre l’isola centrale di 22. Anche la rotonda Povrò già esistente sarà leggermente sistemata, con l’adeguamento degli assi d’innesto e la predisposizione di pendenze trasversali della corona giratoria necessarie al corretto smaltimento delle acque meteoriche. A tal proposito, si sottolinea nel messaggio che il sistema attuale di trattamento delle acque stradali inquinate non è a norma e pertanto è prevista la dismissione dei manufatti separatori e degli scarichi esistenti, per realizzare un impianto di trattamento che permetta la depurazione delle acque adeguata. L’impianto Saba sarà costruito non lontano dalla rotonda Vedeggio-Cassarate. Infine, il progetto prevede di colmare alcune lacune in ambito di mobilità lenta. Nello specifico, si vogliono realizzare dei collegamenti ciclopedonali tra la piana del Vedeggio e l’agglomerato urbano: due di questi si svilupperanno parallelamente alle due ex bretelle esistenti. Tra quest’anno e il prossimo sono previste la pubblicazione e le procedure d’appalto, mentre i lavori dovrebbero iniziare tra il 2025 e il 2026, per concludersi al più tardi nel 2028.

Carrellata di marciapiedi in arrivo

Il corposo messaggio che dovrà essere avallato dal Gran Consiglio prevede poi diverse altre opere. Tra queste, 1,26 milioni per un marciapiede ciclopedonale nel tratto tra le scuole medie e il nucleo di Canobbio; mezzo milione per la fermata bus a lunga percorrenza e parcheggio bus turistici al P+R Fornaci a Lugano. Ci sono poi 7,8 milioni per la continuazione del Piano di pronto intervento del Piano di trasporti del Luganese di nona fase, che comprende: moderazione del traffico e marciapiede a Gola di Lago; moderazione del traffico e fermate del bus tra Fornasette e Croglio; marciapiede e moderazione del traffico a Bigogno (Collina d’Oro); moderazione del traffico e nuovo passaggio pedonale a Davesco-Soragno; rotonda Cassone a Pregassona; riqualifica dell’asse di via San Gottardo a Vezia; attraversamento pedonale e marciapiede in zona Risciago (Porza); marciapiede e attraversamento pedonale a Origlio; incrocio strada cantonale con via alla Cava a Torricella-Taverne.

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