L’iniziativa mira a sensibilizzare conducenti, informare genitori e prevenire incidenti. La polizia di Lugano fornisce alcuni consigli
La polizia di Lugano lancia l’operazione ‘Bimbi sicuri’ per la sicurezza del percorso casa-scuola. Lunedì 2 settembre, più di 3’600 bambini si incammineranno verso la scuola e per l’occasione, anche quest’anno, la Polizia cittadina aderirà alla campagna di prevenzione ‘Fermatevi per gli scoLari’, sostenuta dall’associazione traffico e ambiente (Ata) e dalla Mobilità pedonale svizzera. Concretamente, verranno attuate alcune misure, quali: una circolare realizzata in collaborazione con l'Istituto scolastico comunale rivolta ai genitori degli allievi, con i consigli della polizia; controlli della velocità in prossimità delle sedi scolastiche, sia durante la settimana che precede l’inizio delle scuole, sia durante la prima settimana del nuovo anno scolastico; una pettorina ad alta visibilità e un adesivo con superficie riflettente che verranno consegnati ai bambini di prima elementare il primo giorno di scuola, affinché siano ben visibili; gli agenti di quartiere affiancati da ausiliari di polizia osserveranno in loco i comportamenti sulla strada. Durante la prima settimana, si precisa, gli agenti educheranno e consiglieranno, rivolgendosi a coloro che non dovessero assumere il giusto comportamento. A partire dalla seconda settimana le infrazioni saranno sanzionate.
“Per l’educazione stradale degli allievi, la Polizia cittadina ingaggia del personale dedicato a tempo pieno – si legge in una nota –. Il caporale Patrick Brühwiler e il sergente Claudio Buffolino, istruttori del traffico, insegneranno agli allievi il corretto comportamento sulla strada”. Inoltre, potranno essere contattati per eventuali domande o segnalazioni riguardanti situazioni di pericolo lungo il percorso casa-scuola. Contatto e-mail: patrick.bruehwiler@lugano.ch.
La campagna, inoltre, si struttura su numerosi consigli. Che sono i soliti di sempre, ma cambiando le generazioni è necessario ripeterli. Consigli che si rivolgono a diverse utenze. A cominciare dai conducenti: guidare lentamente e con prudenza sui tratti di strada dove potrebbero esserci dei bambini; frenare e fermarsi se un bambino con diritto di precedenza vuole attraversare la strada; non fare segnali con la mano, in modo che il bambino possa concentrarsi sull’insieme del traffico; lasciare al bambino il tempo di cui ha bisogno e non mettersi in moto finché non ha attraversato la strada. Per i bambini: fermarsi sempre prima di attraversare rimanendo sul marciapiede; guardare a destra e sinistra per vedere se sta arrivando un veicolo; ascoltare attentamente; attraversare solo se non ci sono veicoli o se le loro ruote sono ferme; non correre e fare attenzione al traffico anche mentre si attraversa. E poi, per i genitori: scegliere il percorso più sicuro, non il più breve; esercitare il casa-scuola con il bambino, istruendolo sui luoghi più pericolosi; vestire il bambino rendendolo più visibile con colori appariscenti e materiali riflettenti; dare l’esempio rispettando per primi le regole del traffico.
A questi si aggiungono i consigli della polizia, rivolti ai genitori e ai conducenti che accompagnano i bimbi in auto. Ai primi: fare il possibile per non portare il bambino a scuola in automobile, ricordando che monopattini elettrici e biciclette elettriche possono essere guidati sulla strada solo dai 14 anni, dopo i 16 anni senza licenza. Ai secondi: non aver fretta; allacciare sempre il bambino con la cintura; utilizzare il seggiolino o il rialzo (obbligatorio fino ai 12 anni o con statura sotto i 150 centimetri d’altezza); non mettere in pericolo i bambini, parcheggiando o fermandosi dove è vietato, o dove la visuale è scarsa; fermarsi nelle aree appositamente previste per il parcheggio e non ovunque; far scendere il bambino sul lato del marciapiede; prima di partire controllare che non vi siano bambini davanti o dietro al veicolo.