Luganese

Cornaredo sud, contestata la domanda di costruzione

L'Ata fa opposizione al Municipio di Lugano: ‘Troppi posteggi per le auto, pochi per le bici e la via Stadio creerebbe disagi’

Una veduta aerea dei lavori in corso per il Polo sportivo e degli eventi
(Ti-Press)
22 agosto 2024
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Primo: “La progettata ‘via Stadio’, strada a quattro corsie progettata per attraversare da est a ovest l’area sportiva, danneggia l’inserimento della pista di atletica e sottopone i suoi utenti a importanti disagi”. Secondo: “Il numero di posteggi che si intendono costruire è molto sovradimensionato e non rispetta la legislazione vigente”. Non da ultimo, “i posteggi per le biciclette sono inferiori a quanto prescritto”. Sono queste le tre ragioni sulle quali poggia l’opposizione alla domanda di costruzione relativa al comparto di Cornaredo sud, che comprende la nuova pista di atletica, un campo da calcio e la sistemazione esterna del sedime, presentata ieri al Municipio di Lugano dall’Associazione traffico e ambiente (Ata).

‘Meglio attendere la decisione del Tf’

Nell'opposizione, Ata ritiene che “pianificare troppi posteggi per le automobili non costituisce solo una sottrazione di prezioso spazio pubblico ad altri usi, di cui può beneficiare tutta la popolazione (si pensi che nel comparto ci sono le scuole elementari della Gerra), ma anche un incitamento all’uso dell’automobile in una zona – per di più dedicata allo sport e ai giovani – molto facilmente raggiungibile in bicicletta (o con altri mezzi che rientrano nella mobilità “dolce”) e altrettanto ben servita dai mezzi pubblici”. L’associazione ambientalista richiama il ricorso pendente al Tribunale federale contro la prospettata via Stadio, perché la strada renderebbe difficile l’inserimento della pista di atletica, nuocerebbe ai suoi fruitori, non proteggerebbe gli spettatori della tribuna e prevede una protezione dai rumori ritenuta insufficiente. Visto che una decisione della massima istanza giudiziaria svizzera non c’è ancora, per Ata sarebbe meglio aspettare la crescita in giudicato dell’attesa sentenza del Tf.

Posti auto nel mirino

Ata sostiene che la premessa indispensabile per affrontare con successo i gravi problemi di traffico che soffocano la città, sia una politica dei posteggi “saggiamente restrittiva nel rispetto della legislazione”. Ata promuove e difende “questa politica da ben più di vent’anni; da quando, nel lontano 2001, ha ritirato il ricorso contro la galleria Vedeggio-Cassarate in cambio dell’impegno a realizzare una serie di misure fiancheggiatrici (comprendenti tra l’altro, oltre alla riduzione dei posteggi, anche una fitta e sicura rete di percorsi ciclabili), che purtroppo non sono state attuate o lo sono state in modo incompleto e incoerente”. Con questa opposizione, Ata spera di contribuire a correggere un’impostazione che da troppi anni aggrava i problemi, invece di risolverli.

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