Interrogazione di nove deputati sul conflitto tra la struttura dell'hockey inline e i residenti
Approda sul tavolo del Governo la querelle riguardante la pista di hockey inline (una branca dell'hockey a rotelle) che si trova a Cassina d'Agno. Una struttura, il centro sportivo ‘Passera’, finita nel mirino dei vicini che, forti di una perizia fonica, hanno chiesto e ottenuto importanti limitazioni agli orari di uso del campo, causando non pochi problemi alla società Malcantone inline hockey. I vicini lamentano il rumore causato dalle palline che battono contro le balaustre e dai fischietti degli allenatori.
Ora però un nutrito gruppo di deputati - nove, di tutte le formazioni politiche - chiede al Governo di intervenire per mediare, e se possibile risolvere il conflitto che si è venuto a creare.
A parte i risultati sportivi della prima squadra, che ha vinto il titolo svizzero nel 2022, secondo l'interrogazione che ha come primi firmatati Claudio Isabella e Gianluca Padlina, occorre rimarcare “il ruolo che ricopre la società, sia a livello formativo, aggregativo, ma anche di promozione e valorizzazione della regione. Non solo Cassina d’Agno e il Malcantone, ma tutto il Ticino. Infatti, oltre alle numerose partite svolte con avversari provenienti da tutta la Svizzera, vengono giocate partite internazionali e, solitamente nel mese di luglio, viene organizzato un torneo di una settimana che raggruppa una quindicina di squadre, di cui solitamente almeno una arriva dalla Svezia”. Vi è poi un discorso di promozione della salute attraverso lo sport. Il documento della Confederazione “Fatti sull’importanza degli effetti salutari dell’attività fisica e dello sport in età giovanile” evidenzia tra l'altro che “una pratica sportiva più frequente è in via di principio correlata a migliori prestazioni a scuola e negli studi e presenta inoltre un notevole potenziale ai fini della prevenzione dalle dipendenze, in particolare del fumo”.
Gli interroganti chiedono tra l'altro se i servizi cantonali sono stati coinvolti nell’allestimento della valutazione dell’impatto fonico generato dall’esercizio della struttura, e se “intende il Lodevole Consiglio di Stato attivarsi per conciliare le parti e cercare di risolvere positivamente la situazione relativa al Centro Passera, in modo da permettere alla società di inline hockey di poter continuare regolarmente e senza intoppi la propria attività, in particolare quella di formazione dei giovani”, eventualmente mettendo a disposizione fondi di proprietà del Cantone, dove spostare questo campo.
Per Claudio Isabella, ex giocatore di hockey su ghiaccio, che ricordiamo con le maglie di Ambrì e Chiasso, «lo sport è un momento di aggregazione per tutta la comunità, è un peccato che si sia arrivati a questo conflitto, speriamo si possa risolvere».