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Il gigante Mubea, dai monopattini agli aerei

A Bedano vengono prospettati 78 licenziamenti, primi incontri col sindacato

La sede di Bedano
(Ti-Press/Francesca Agosta)
21 agosto 2024
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Come spesso succede, i riflettori vengono accesi da una crisi improvvisa. È il caso della Mubea fabbrica molle Sa di Bedano, di cui viene annunciata, dalla stessa direzione, la possibile chiusura della produzione nel giro di pochi mesi con la perdita di 78 posti di lavoro. Il contrarsi del mercato, dovuto a fattori come la forza del franco svizzero, o il trend favorevole alle auto elettriche - la Mubea produce molle della distribuzione per i motori termici - gli argomenti che starebbero restringendo il campo delle possibili soluzioni.

Ma, si diceva, fuori dagli addetti ai lavori, chi conosce il nome della Mubea? Eppure, stando alle informazioni recuperabili sul web, tra cui il sito della stessa fabbrica di Bedano, si tratta di una azienda colossale con ramificazioni in tutto il mondo, 17mila dipendenti nei vari stabilimenti sparsi ai quattro angoli del pianeta. Fondata nel 1916 in Germania, ad Attendorn (Renania settentrionale), nel 1931 assunse il nome attuale che richiama le famiglie dei proprietari, Muhr e Bender. All'inizio produceva perlopiù articoli casalinghi; l'entrata nel settore ‘automotive’, come lo chiamiamo oggi, ovvero dei pezzi per automobili, è successiva. Dai tubi di precisione ai micro-veicoli elettrici, monopattini e cargo, da ingranaggi di vario tipo fino a componenti in carbonio e vetro per gli aerei. Un vasto repertorio di prodotti dunque. Ulteriormente espanso all'inizio di quest'anno con l'acquisizione di attività aerospaziali della Ruag in Germania, altre nove fabbriche passate sotto il cappello di Mubea.

Quella fabbrica in Polonia

Un colosso dalle dimensioni notevoli, di cui la società ticinese è soltanto una piccola parte. A proposito, Mubea possiede pure a Ujazd in Polonia uno stabilimento fondato nel 2016, pure dedicato a componenti per l'industria automobilistica, tra cui anche le molle per le valvole: vi lavorano oltre 700 dipendenti, praticamente dieci volte Bedano. Si può sospettare una volontà di delocalizzare in Polonia per quanto oggi viene fatto in Ticino?

È un dubbio che serpeggia tra le maestranze, in attesa che inizi la promessa consultazione. «Abbiamo alcuni associati tra i lavoratori della Mubea, ma al momento non abbiamo titolo per intervenire non essendo partner sociali» ci risponde il sindacalista Ocst Paolo Coppi, che sta seguendo la situazione. «Oggi (mercoledì) abbiamo avuto alcuni incontri con i dipendenti, attendiamo di poter incontrare la direzione anche perché nel suo comunicato dell'altro giorno ha detto di voler lavorare a stretto contatto con le parti sociali».

Un comunicato che peraltro lascia poca speranza riguardo il destino ultimo della realtà di Bedano: si ipotizzano licenziamenti da ottobre e la chiusura dello stabilimento presumibilmente nella primavera del 2025.

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