È stata una fonte di polizia a inguaiare il sindaco di Bioggio

L’inchiesta penale nei confronti del sindaco di Bioggio Eolo Alberti è scattata dopo una segnalazione da parte di una non meglio precisata “fonte di polizia” e le successive verifiche del Ref, la sezione che si occupa dei reati economico-finanziari del Ministero pubblico. Tali verifiche, in seguito, sono state messe nero su bianco in un rapporto che, lo scorso mese di giugno, è finito sul tavolo del procuratore generale Andrea Pagani. Stando alla Rsi, secondo la fonte, le presunte malversazioni finanziarie erano note ai vertici della Lega dei ticinesi e al coordinatore del movimento, il consigliere di Stato Norman Gobbi. Interpellato in merito, il direttore del Dipartimento istituzioni ha detto che il sindaco di Bioggio ha negato i problemi e le informazioni relative a presunte dispute societarie.

Pareva tutto in ordine, poi le manette

Dopo le rassicurazioni di Alberti, pareva tutto in ordine. Tanto che Pagani non ha ravvisato obblighi di segnalazione da parte di Gobbi, e l’incarto è passato nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Borelli, che ora coordina l’inchiesta penale. Un’inchiesta che prosegue a ritmo serrato, anche perché venerdì 23 agosto scadrà il termine del periodo di carcerazione preventiva per Eolo Alberti e il 38enne, ex contabile, divenuto poi amministratore unico della Hospita Suisse Anesthesia Care Sa e membro della Hospita Suisse Medical System Sa. Entrambi, come noto, sono accusati di appropriazione indebita e amministrazione infedele. Nel frattempo, Alberti si è autosospeso dalla carica di sindaco e continua a negare gli addebiti relativi all’uso improprio di denaro della Hospita per il leasing di automobili, per la sua campagna elettorale e per la costruzione di un centro commerciale presso la rotonda di Bioggio. Nei prossimi giorni, è attesa la decisione del Consiglio di Stato che dovrebbe sospendere il 65enne. Gli altri due indagati, ricordiamo, sono, la moglie di Alberti, consigliere comunale del gruppo Lega-Udc-Libertà e trasparenza, e una quarta persona coinvolta nell’operazione immobiliare.

Intanto, la Pretura di Lugano ha deciso di commissariare Hospita Suisse Anesthesia Care e HospitaSuisse Medical System Sa, nominando Antonio Ventura quale commissario. Il cambiamento societario è stato pubblicato oggi sul Foglio ufficiale. La Pretura ha accolto la richiesta del dottor Claudio Camponovo, che in veste di azionista della Hospita Medical e di accusatore privato nell’ambito dell'inchiesta, ha voluto garantire l’operatività delle due società che hanno la propria sede a Bioggio.