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Funicolare Ceresio-Lanzo d'Intelvi, un museo per rilanciarsi

Se ne è parlato al terzo ‘Open day’, presenti Michele Guerra e Cristina Zanini. L'impianto è fermo dal 1977

L’ex stazione a monte
18 agosto 2024
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Si è parlato del recupero della funicolare che per settant'anni (1907-1977) ha collegato Santa Margherita di Valsolda, sul lago di Lugano, al “balcone d'Italia” Lanzo d'Intelvi, al terzo Open Day Funicolare, che sabato mattina al Belvedere di Lanzo ha visto la partecipazione di oltre 300 persone.

Interesse dal Ticino

Un appuntamento organizzato dal Comitato per la Riattivazione che da trent'anni si batte per il ripristino della funicolare, insieme a Vit (Valle Intelvi Turismo), Usli (Unione Sportiva Lanzo Intelvi) e il Bar Terrazza di Jai Singh che recentemente ha riaperto l'Albergo Funicolare. Fra i partecipanti all'incontro Michele Guerra, presidente del Gran Consiglio del Canton Ticino: «In Ticino ci sono anche cittadini che guardano con attenzione a questa iniziativa. La riapertura della funicolare potrebbe diventare un volano per il turismo sostenibile, un settore su cui, molti di noi, stanno puntando per il futuro. Inoltre, l'idea di creare un museo all'interno della stazione, rappresenta per voi un’opportunità, per valorizzare, la storia e la cultura, creando un legame, ancora più forte, tra le nostre comunità. Pertanto tanti auguri ai nostri vicini di casa italiani», ha detto. A Lanzo d'Intelvi era presente anche la deputata in Gran Consiglio, l'ex municipale di Lugano Cristina Zanini. Oltre a lei anche i rappresentanti della Navigazione Lago di Lugano, consiglieri regionali, sindaci e rappresentanti dell'Autorità di Bacino del Ceresio.

Servono oltre 10 milioni

Tutti hanno posto l'accento di passare dalle parole ai fatti, anche in considerazione del fatto che dal 2020 c’è uno studio di fattibilità tecnico-economico realizzato da Regione Lombardia: passi in avanti complice la pandemia, non ce ne sono stati, anche perché c’è un ostacolo da superare, quello dei finanziamenti, in quanto la previsione di spesa supera i 10 milioni di euro.

Un primo passo potrebbe essere la ristrutturazione e parziale trasformazione in museo della stazione a monte della funicolare. Ne ha parlato Adalberto Piazzoli, presidente del Comitato: «Il museo sarà finanziato (questa la speranza, ndr) con i fondi Interreg (per cui necessita di un partner ticinese, che potrebbe essere la Navigazione lago di Lugano, ndr) e non confligge con la riattivazione della funicolare che resta il nostro obiettivo principale. A questo proposito guardiamo alla Regione». Una previsione di massima di spesa si aggira a 1,7 milioni di euro. La domanda può essere presentata dal prossimo 1° gennaio. A Lanzo d'Intelvi l'autorità di Bacino del Ceresio si è detta disponibile a riattivare da subito il pontile di attracco dei battelli che toglierebbe Santa Margherita di Valsolda dall'isolamento che dura dal 1977. Il comune di Claino con Osteno ha fatto sapere che a breve inizieranno i lavori del primo lotto del sentiero ciclabile che collegherà la zona rivierasca con il confine e quindi con analoghe infrastrutture presenti alle Cantine di Gandria.