L'impianto provvisorio posato nel 2016 è destinato a durare ancora un po' di tempo, fa sapere il Municipio di Lugano in risposta a un atto parlamentare
L’obiettivo era quello di rimuovere il semaforo di Riva Vela provvisorio in tempi brevi, già nell’autunno 2023. In linea di principio, la realizzazione del nuovo assetto del passaggio pedonale con l’inserimento dell'isola spartitraffico avrebbe dovuto avvenire prima dell’estate 2024, essendo state realizzate tutte le procedure di pubblicazione già in marzo. Il preavviso cantonale, però, è giunto solo lo scorso 22 luglio, un ulteriore fattore di ritardo riguarda la necessità di completare l’aspetto di illuminazione. Il passaggio pedonale deve essere correttamente illuminato e per questo è stata prevista una sinergia con il progetto di Ail per il rifacimento dell'illuminazione sul lungolago, così da evitare costi aggiuntivi ma soprattutto impianti di illuminazione provvisori.
Il Municipio di Lugano risponde così all’interrogazione presentata dal gruppo del Centro (primo firmatario Lorenzo Beretta Piccoli), che aveva sollecitato l’esecutivo a più riprese negli ultimi anni sulla provvisorietà dell’impianto posato nel 2016. Attualmente, scrive la Città, “il progetto di rifacimento dell'illuminazione sul lungolago, comprensivo dei nuovi candelabri e delle nuove connessioni sotterranee, è stato realizzato soltanto sulla tratta dal Lac fino all’altezza dell’Hotel Walter. Con il prossimo mese di ottobre è prevista la continuazione fino alla Rivetta Tell. Tale sinergia non solo permetterà di risparmiare dal punto di vista economico, ma garantisce anche una continuità visiva ed estetica degli impianti di illuminazione su tutto il lungolago. Di conseguenza però l’introduzione dell’attraversamento a raso potrà essere implementata solo una volta che i nuovi candelabri in zona Municipio saranno posati, garantendo così un’illuminazione adeguata e sicura del passaggio”.
L'atto parlamentare ha chiesto lumi su un'altra segnaletica provvisoria, quella che riguarda l’obbligo di svolta a destra sul ponte Ruggì. L'esecutivo precisa che gli ”obiettivi di questa misura miravano a capire l’eventuale impatto sulla riduzione del traffico parassitario su via Giovanni Maraini, che non è una strada di scorrimento ma una strada di servizio con il ponticello di Ruggì, non previsto per continue code in attesa di immissione su via Sonvico e a valutare il possibile miglioramento della fluidità del traffico su via Sonvico grazie alla diminuzione delle continue immissioni con attraversamento delle due corsie di marcia principalmente per immettersi in direzione della galleria Vedeggio-Cassarate. La segnaletica sperimentale è stata rimossa lo scorso 7 giugno dopo questo primo periodo di prova, per evitare il traffico parassitario (in particolare pendolare) di coloro che intendono fare una "scorciatoia" per accedere alla galleria Vedeggio-Cassarate. In proposito, il Municipio informa che sono state rilevate oltre 250 infrazioni in un centinaio di controlli tra febbraio e marzo di quest'anno. In queste non sono contemplate le inversioni di marcia dal momento che la segnaletica presente lo permetteva.