Luganese

Cadempino, torna al Tram il progetto per il nucleo di sopra

Sentenza del Tribunale federale accoglie il ricorso del Comune e del Municipio: è attesa una decisione nel merito di una causa che dura da danni

Una veduta aerea di cadempino
(Ti-Press)
2 agosto 2024
|

Progetto stradale per la sistemazione del nucleo di sopra di Cadempino, prosegue l’annosa vertenza tra il Comune e due privati cittadini: si torna al Tribunale amministrativo cantonale (Tram), per una nuova decisione. Così ha deciso il Tribunale federale nella sentenza pubblicata oggi. Un sentenza che, invero, verte su una questione prettamente giuridica, ossia la cosiddetta “legittimazione attiva dell’insorgente”, ossia la facoltà degli avvocati dell’ente locale di rappresentare il Comune, perché il ricorso precedente era stato intestato al Municipio, che non ha qualità giuridica. In ogni caso, i giudici di Mon Répos hanno dato ragione ai legali, considerando il tenore della procura e il timbro del Comune, lo scritto del 10 febbraio 2022 con il quale il Comune invitava uno dei legali all’incontro di conciliazione, nonché la circostanza che in concreto non sussisteva alcun dubbio sul fatto che il reale ricorrente non era il Municipio, ma il Comune medesimo.

Riepilogando, due ricorrenti si sono opposti a un progetto stradale pubblicato dal Municipio di Cadempino. Ottenuto l’avviso favorevole del Dipartimento del territorio, il 25 ottobre 2022 il Municipio ha approvato il progetto, respingendo l’opposizione. Con risoluzione del 22 novembre 2023, notificata al Comune, il Consiglio di Stato, però, ha accolto il ricorso dei privati, annullando la decisione municipale. La Giudice delegata del Tram ha dichiarato inammissibile il successivo ricorso del Comune. D. Da qui il ricorso del Comune e del Municipio di Cadempino al Tribunale federale, che lo ha accolto, annullando la decisione della Giudice delegata del Tram. Pertanto, la causa viene rinviata alla Corte cantonale per nuovo giudizio nel quale si entrerà nel merito delle contestazioni sollevate, ossia che la via Strecia, un sentiero nemmeno iscritto come strada, verrebbe allargata diventando la principale via d’accesso al nucleo.