Primo agosto: il sindaco di Lugano ha lanciato un appello al rinnovo del federalismo per una forma di governo più efficace e partecipativa
«È giunto il momento di riaffermare con forza il principio di sussidiarietà, uno dei pilastri del nostro sistema federale. Questo principio ci insegna che le decisioni dovrebbero essere prese il più vicino possibile ai cittadini, garantendo così che le politiche e le azioni siano il più possibile in linea con le aspettative e le esigenze locali». Parola di Michele Foletti. Nel suo discorso pronunciato per la Festa nazionale, il sindaco di Lugano ha lanciato un appello chiedendo una forma di governo più efficace e partecipativa, per un federalismo, attraverso il quale, siano i Comuni a fungere «da attori essenziali nella costruzione di un futuro prospero e sostenibile per tutti».
Il sindaco ha voluto invitare a riflettere «su ciò che rende la Svizzera veramente unica: il nostro spirito di unità nella diversità, la nostra dedizione alla democrazia diretta e il nostro impegno per un federalismo che valorizza ogni livello di governo, a partire dai comuni. Guardiamoci intorno. Lugano, come tante altre città e comuni svizzeri, non è solo un punto su una carta geografica. È il cuore pulsante della nostra democrazia! È qui, nelle nostre strade, nelle nostre piazze, nei nostri quartieri, che la vita quotidiana prende forma. È qui che si forgiano le comunità, si costruiscono le amicizie, si coltivano le tradizioni e si plasma il futuro delle nuove generazioni. Tuttavia, ci troviamo di fronte a una sfida. In un mondo che cambia a velocità vertiginosa, assistiamo a una tendenza preoccupante: una progressiva erosione dell’autonomia comunale. Decisioni che un tempo erano prerogativa delle autorità locali vengono sempre più spesso prese a livelli istituzionali superiori, distanti dalla realtà quotidiana e dai cittadini. Ritengo che dobbiamo seriamente interrogarci se è questo che vogliamo per il nostro futuro e per il futuro della nostra città».
Rispetto all'innovazione tecnologica, ha continuato Foletti, «sono le città che stanno sperimentando soluzioni intelligenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini». In questo senso, ha proseguito il sindaco, «la nostra richiesta di maggiore autonomia non è un capriccio. È un appello a una forma di governo più efficace e partecipativa, in linea con i valori più profondi della nostra democrazia svizzera e della nostra Costituzione, che da quasi 176 anni ci guida e ci protegge. Non dimentichiamo che la forza della Svizzera risiede proprio nelle sue diversità, nella sua capacità di unire culture, lingue e tradizioni diverse in un progetto comune. Questa diversità si esprime al meglio attraverso un federalismo autentico, che rispetta e valorizza le peculiarità locali. Oggi, mentre onoriamo la nascita della Confederazione, riaffermiamo il nostro impegno per un federalismo rinnovato, adatto alle sfide del XXI secolo».