Si presume che sia stato un lupo della valle Morobbia. Nei prossimi giorni l’ufficio caccia e pesca farà le analisi del caso
Sono immagini forti quelle degli ultimi istanti di vita di una capra domestica della Valle di Caneggio. Stando all’Ufficio caccia e pesca pare essere solo un caso isolato.
Per Marco Cattani, municipale di Monteceneri, l’origine del lupo pare chiara: «È il famoso gruppo della Valle Morobbia. Scorazzano da una parte all’altra della valle e sono state avvistate anche all’Alpe del Tiglio e ai monti di Medeglia». Cattani oltre che politico è anche cacciatore e conosce bene la zona: «Su quei monti fino a qualche anno fa c’erano più caprioli, mentre ora i lupi attaccano anche le capre. Ora ci sarà un po’ da preoccuparsi, intanto non hanno ancora attaccato l’uomo, ma a differenza del passato non è più tanto consigliato lasciare liberi i bambini in questi monti».
Tiziano Putelli, a capo dell’ufficio della caccia e della pesca: «Come da prassi, il nostro personale si è subito recato sul posto e sono in corso le verifiche del caso con le analisi del Dna sui campioni prelevati. I risultati potranno confermare se si tratta di un attacco da lupo e se la qualità del Dna lo permetterà si potrà sapere di quale esemplare si tratta. Solo in quel momento potremo definire se è stato un attacco del branco della Val Colla o di un lupo singolo». In questo caso al momento «non abbiamo margini di intervento – continua Putelli –, perché in base all’ordinanza federale sulla caccia non si tratta di un danno rilevante ad animali da reddito. L’evento è comunque registrato e valuteremo l’evoluzione della situazione». Per il momento, anche se fosse confermato l’attacco del lupo, non ci sono dunque i presupposti per l’entrata in materia di un abbattimento.