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Accessibilità a Morcote tra l'ideale e la realtà

L'autorità politica individua soluzioni concrete per migliorare la fruibilità di alcune zone a monte del paese, complicate da raggiungere

Un’immagine particolarmente calzante della morfologia del villaggio
(Ti-Press)
9 luglio 2024
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È complicata l’accessibilità di alcuni luoghi nel Comune di Morcote. Non potrebbe essere altrimenti: la conformazione del paese non si può stravolgere dall’oggi al domani e non lo si vorrebbe nemmeno fare. La sensibilità sulla questione dell’autorità politica comunale non manca. Anzi, è particolarmente sviluppata, visto che alcune soluzioni sono state individuate. Una è stata sollecitata all’attenzione delle autorità politiche locali da Tiziano Vicari, ex consigliere comunale e cittadino sensibile, che, peraltro, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta dal Municipio. D’altra parte, le difficoltà di accesso in alcune zone storiche di Morcote sono note da tempo e non si può pretendere che siano risolte nel giro di poco tempo.

Avviato studio di ingegneria ambientale

Non ci sono soluzioni praticabili, a costi sopportabili, esteticamente compatibili con la delicatezza dei luoghi, per agevolare la raggiungibilità della chiesa, del cimitero e di altri posti a monte, ai disabili, agli anziani e alle persone con difficoltà motorie. Vicari ha sollevato la questione dell’accessibilità ai giardinetti pubblici situati ai lati dello stabile ex pompieri in Riva dal Fornell. Dal canto suo, l’Esecutivo ha ribadito che un rimedio non potrà essere individuato in tempi brevi, alla luce del dislivello tra il giardino e la strada cantonale, tenuto conto delle normative tecniche in materia e del particolare contesto naturalistico. Al cittadino viene ricordato che, in merito al tema della fruibilità delle rive, il Municipio ha già commissionato a uno studio di ingegneria ambientale un progetto naturalistico più ampio per la rivitalizzazione di alcune rive, con l’intento di promuoverne la fruibilità pubblica a favore della popolazione. Al settimo piano dell’autosilo Garavello, comodamente raggiungibile con un ascensore, è stata ricavata una terrazza pubblica che dispone di un ampio spazio al coperto, un grande prato con affaccio sul lago di Lugano e una cucina attrezzata. Nell’ultimo scritto rivolto alle autorità, Vicari ha sollevato la questione dell’accessibilità al frutteto ricavato accanto a questa nuova area ricreativa.

‘Idealmente siamo tutti d’accordo’

Dal canto suo, il sindaco di Morcote Giacomo Caratti riconosce che il Comune ha seri problemi per quanto riguarda l’inclusività, in particolare, a causa della topografia, per cui è complicato raggiungere luoghi come la chiesa o il cimitero. «Il tema per noi è sicuramente importante. Idealmente, siamo tutti d’accordo che bisognerebbe rendere più accessibili alcuni luoghi pubblici». Per quanto riguarda lo spazio ricavato nelle vicinanze dell’area ricreativa al settimo piano dell’autosilo Garavello, continua il sindaco, «gli alberelli li abbiamo piantati trasportandoli addirittura con l’elicottero, prima quello spazio era una scarpata brulla, tutta sassi e qualche neofita invasiva che abbiamo trasformato, grazie a tanta insistenza, riuscendo a far attecchire un po’ di erba, ma per motivi logistici senza modificarne la morfologia. Così, abbiamo potuto posare le due panchine che avevamo in magazzino, per dare un po’ di colore al luogo. Anche il Municipio vorrebbe renderlo accessibile, ma senza una gru l’opera risulta proibitiva, per ora».

‘Salite meccanizzate al vaglio’

Sempre a proposito dell’area Garavello, prosegue il sindaco, «qualora si riuscisse a cominciare i lavori per la nuova Casa comunale, ci sarebbe appunto una gru e anche l’accessibilità dello spazio al settimo piano, diventerebbe economicamente sostenibile». Per gli altri luoghi difficili del paese? «Per il Parco Scherrer, così come per la chiesa e il cimitero, stiamo studiando come creare delle salite meccanizzate – informa Caratti –. Però, sono interventi che devono essere compatibili con l’economicità, l’estetica e la funzionalità. Purtroppo, non sono soluzioni che si riescono a concretizzare nel breve tempo». Questi argomenti sono più complicati di quanto possa apparire. Restando in tema di inclusività, il sindaco ci informa che «di fronte alla casa anziani, oltre a estendere il limite del 30km/h stiamo terminando un grosso cantiere: abbiamo rifatto le fermate dell’autopostale per metterle a norma, installeremo una pensilina, e ci sarà un’isola spartitraffico affinché l’attraversamento stradale sia accessibile agli anziani perché quel luogo è particolarmente critico. È stato fatto un grande investimento ma il beneficio sarà altrettanto alto e ne varrà la pena. Ora sta per giungere a compimento questo progetto per il quale ci stiamo impegnando da un paio di anni».

Casa comunale, approfondimenti

Rispetto invece al proposito di una nuova Casa comunale, spiega Caratti, «anche questo è un progetto molto importante in ambito di inclusività. L’attuale Casa comunale è insediata in un bellissimo immobile che fu una villa privata di fine Ottocento, per cui la cancelleria che si trova al 1° piano è accessibile, sia per gli utenti che per i dipendenti, solamente salendo il grande scalone. Peggio ancora per le altre sale e uffici. Per risolvere questi problemi e ottemperare agli obblighi cantonali di edificare un immobile a mascheramento dell’autosilo Garavello, abbiamo proposto di inserirla in questo futuro nuovo edificio Garavello, proprio per renderla maggiormente accessibile alla popolazione, come vorremmo fare per tutti i luoghi pubblici e i luoghi di servizio pubblico di tutti, per tutti». Per la nuova Casa comunale, è ora stata formata una commissione ad hoc, per fare gli approfondimenti e analisi del caso visto che sono trascorsi già diversi anni dall’idea di questa soluzione e tante cose sono nel frattempo mutate.