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Da Gravesano al Nicaragua: un anno accademico solidale

Nell'ambito di un progetto di Comundo, gli allievi della scuola media hanno raccolto oltre 10'000 franchi per la lotta contro la deforestazione

Anna Maspoli e Manuel Rigamonti

Un atto concreto contro la deforestazione. Gli allievi della scuola media di Gravesano hanno raccolto oltre 10’000 franchi per un progetto di Comundo, un’organizzazione svizzera di cooperazione allo sviluppo attraverso l’interscambio di persone, che mira a combattere la deforestazione in Nicaragua. L’istituto è annualmente coinvolto in progetti di solidarietà e quest'anno i confini si sono ampliati arrivando in America Centrale.

Il primo incontro con una nuova realtà

L’intera iniziativa ha preso avvio lo scorso ottobre, quando gli allievi si sono riuniti in aula magna e hanno incontrato Marco Ventriglia. La sua vita è cambiata radicalmente nel 2016 quando, come cooperante di Comundo, è partito per il Nicaragua dove ha deciso di rimanere mettendo radici. I temi affrontati sono stati la riforestazione, la sostenibilità e l’economia circolare. Argomenti familiari ai giovani che affrontano quotidianamente materie come storia e geografia. Tuttavia, il Nicaragua ancora è una realtà distante e poco conosciuta. Ventriglia ha utilizzato così immagini semplici e immediate per unire concetti studiati sui banchi a realtà che circondano la quotidianità. La tematica si inserisce infatti molto bene all’interno dei programmi di terza e quarta media nei quali si tratta l’attualità. Al termine dell’incontro i ragazzi hanno avuto modo di comprendere una realtà che spesso risulta solo teorica e sono volenterosi a “fare qualcosa di concreto”.

Voglia di agire in modo autonomo

Questo primo incontro è stato un punto di partenza al termine del quale i ragazzi sono stati invitati a lasciare un messaggio: “Se non agiamo ora rischiamo che in futuro ci siano delle conseguenze” è uno degli esempi riportabili. Tutta la scuola ha iniziato così l’avventura di raccolta fondi. Allieve e allievi si sono organizzati autonomamente, individualmente oppure in gruppo: lavoretti, mercatini di Natale, lavori di pubblica utilità nei comuni, vendita di torte e così via con la fantasia. Oltre a ciò hanno continuato a lavorare anche sui banchi nel corso dell’anno scolastico, durante il quale sono stati organizzati momenti di scambio con Comundo.

Piccole iniziative, grande risultato

Il percorso svolto nell’anno accademico ha portato al citato contributo. L’assegno è stato consegnato da Manuel Rigamonti, direttore della scuola, ad Anna Maspoli, responsabile dei partenariati istituzionali dell’Ong. Si corona così un percorso iniziato in autunno e concluso in occasione dell’ultimo giorno di scuola.

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