A causa del maltempo, la nuova stagione balneare inizia a rilento. Un primo bilancio del bagno pubblico e le attività in programma
Un 25% di ingressi in meno a causa del maltempo. È questo il bilancio dello scorso maggio al Lido di Lugano: registrate poco più di 9’600 entrate, rispetto alle quasi 12’300 nello stesso periodo dello scorso anno. Una stagione – iniziata il 1° maggio e che terminerà il 15 settembre – partita dunque a rilento.
Un’apertura sfortunata, ma che non dovrebbe impattare più di quel tanto sull’estate nel complesso. I mesi di maggior affluenza – da metà giugno, dopo la chiusura delle scuole, fino a Ferragosto – rappresentano infatti il 70-80% dell’intera stagione, rispetto al 10% del mese di maggio. «La stagione finora non è compromessa» rassicura il responsabile del Lido Patrick Scarcella.
L’impossibilità di sfruttare il bagno pubblico per prendere il sole e per le attività all’aperto, oltre che per le nuotate, ha indirizzato le persone verso la piscina coperta, compensando gli ingressi mancati della struttura all’aperto. L’andamento del mese ha avuto un impatto inevitabile anche sui dipendenti. «Purtroppo per le condizioni sfavorevoli alcuni dipendenti a ore hanno lavorato un po’ meno: anziché tenere 10 bagnini, ne abbiamo tenuti 7 che a turno venivano mandati a casa» spiega Scarcella.
Il 30 maggio è avvenuta l’apertura anche degli altri stabilimenti balneari della Città: il Lido Riva Caccia, il Lido San Domenico e la Piscina di Carona. L’offerta, come ogni anno, comprende i ‘Family Day’ – giornate dedicate alle famiglie con i prezzi agevolati –, animazione per bambini e attività di diverso tipo. A metà agosto si terrà la Traversata del Lido di Lugano – divenuta ormai tradizione – e il bagno di mezzanotte con la luna piena, proposto già lo scorso anno. Non mancheranno i tornei di pallavolo e beach volley, oltre alle attività sportive, corsi di fitness e yoga. «Proponiamo attività per tutti, grandi e piccoli».