Luganese

Matrimonio in casa Mantegazza e Cantonale chiusa, tutto a posto?

I granconsiglieri del Movimento per il socialismo interrogano il Consiglio di Stato sullo sbarramento del traffico avvenuto dieci giorni fa a Vico Morcote

Il villaggio sulle pendici dell’Arbostora
(Ti-Press)
4 giugno 2024
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“Un modo di procedere e di utilizzazione del suolo pubblico abbastanza singolare”. Questo il pensiero di Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi su quanto avvenuto una decina di giorni fa a Vico Morcote. Stando all’interrogazione presentata dai granconsiglieri del Movimento per il socialismo (Mps), il 25 maggio alla chiesa del villaggio sulle pendici dell’Arbostora si sarebbe svolto un matrimonio. Non uno qualsiasi, in quanto a convolare a nozze sarebbe stata una componente della famiglia Mantegazza.

La questione politica si pone dal momento in cui “a seguito del matrimonio la strada cantonale è stata completamente chiusa al transito. Per oltre due ore è stato impedito il transito di automobili, biciclette e pedoni. Nessuno ha potuto avvicinarsi alla chiesa, nemmeno a piedi. La zona era piantonata da agenti di sicurezza privati”. Questo il contesto ricostruito da Pronzini e Sergi, che pertanto pongono tre interrogativi al Consiglio di Stato.

In primo luogo si domanda sulla base di quali disposizioni di legge è stato decretato e attuato il blocco del transito sulla strada pubblica. Secondariamente, quale autorità cantonale o comunale ha dato il suo benestare a tale blocco. Infine, se si ritiene adeguato e ponderato il suddetto modo di procedere.

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