Luganese

Abusò per anni della sorella da quando aveva 12 anni

Chiusa l'inchiesta nei confronti di un ventenne accusato di vari reati sessuali. Il giovane è in espiazione anticipata della pena dal settembre 2023

Una brutta storia di ripetuti abusi sessuali giungerà in aula penale il prossimo settembre
(Ti-Press)
29 maggio 2024
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Nel caso portato alla luce dalla Rsi, a inquietare maggiormente sono la giovane età dell’abusatore e della vittima. Lui aveva soltanto dodici anni quando cominciò a rivolgere attenzioni di natura sessuale alla sorella che, allora, aveva soltanto sei anni. Ora, il giovane è diventato maggiorenne, ha vent’anni ed è in prigione, in regime di espiazione anticipata della pena, dal giorno dell’arresto, avvenuto lo scorso mese di settembre. Il rinvio a giudizio, nei suoi confronti, da parte della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo è recente.

Di fronte a una Corte delle Assise Criminali, che sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, il ventenne dovrà rispondere di violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli, incesto, pornografia e di rappresentazione di atti di cruda violenza. Il processo si svolgerà il prossimo mese di settembre. Il giovane, residente nel Luganese, è reo confesso. Ha ammesso di aver cominciato nel 2016 (fino al 2023) a rivolgere le sue attenzioni sessuali alla sorella. Come riporta la Rsi, l’inchiesta ha rivelato soprusi di vario genere, compresa una serie di rapporti completi. Non solo. Sempre tra le mura di casa sua, il ragazzo ha inoltre preso di mira anche un’amica della sorella, quasi coetanea, con la quale ha tentato rapporti completi e commesso atti sessuali. La terza vittima è una lontana cugina, residente in Italia che, tra il 2022 e il 2023, subì alcuni toccamenti.