La risposta del Municipio all'interrogazione che contestava la mantenuta edificabilità del comparto, situato nel quartiere di Brè
Le osservazioni sono state raccolte e verranno esaminate. È questa in sostanza la risposta del Municipio all'interrogazione (prima firmataria la leghista Lucia Minotti) riguardo alla prospettata modifica del Piano regolatore al comparto ai Piani, nel quartiere luganese di Brè. Un terreno sul quale, secondo l'associazione Uniti per Brè, non c'è ragione di mantenere l'edificabilità. L'esecutivo si è detto al corrente del malcontento e delle preoccupazioni della popolazione, ma ricorda di aver “svolto un importante processo di informazione e partecipazione nell'ambito dell'elaborazione del Piano d'indirizzo, con il quale aveva raccolto vari spunti, proponendo infine uno scenario pianificatorio ritenuto ponderato e adeguato alle varie necessità territoriali del momento”.
Nell'interrogazione si accusa il Municipio di ostinarsi a voler mantenere l'edificabilità, ma nel testo si ricorda “che le osservazioni non indicano un parere chiaro e univoco, ma sono l’espressione di sensibilità e preoccupazioni diverse. Sarà ora compito del Municipio raggrupparle e valutarle nell'ottica di aggiornare gli atti definitivi da sottoporre al Consiglio comunale. Non vi è quindi alcuna "ostinazione a voler mantenere l’edificabilità, dato che il Municipio non ha ancora presentato un aggiornamento degli atti del Piano d’indirizzo, elaborati nel 2020”.
Infine, viene puntualizzato come il Municipio non stia dando la priorità alle ragioni economiche rispetto alle preoccupazioni della popolazione, ma di cercare di far conciliare i due aspetti, dal momento che le due non si possono scindere. “Questi aspetti non sono per contro sempre opposti, anzi, una lungimiranza di gestione finanziaria permette di garantire anche un quadro territoriale che possa promuovere la qualità di vita dei cittadini” conclude la risposta.