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Dieci installazioni per imparare a proteggere la fauna

Al parco Kiwi a Viganello, Pro Natura ha presentato un progetto che intende mostrare la direzione da prendere per l'ambiente

Una veduta del parco con piante cresciute naturalmente
22 maggio 2024
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Difficilmente poteva esserci un modo migliore per festeggiare la giornata mondiale della biodiversità. Quanto presentato oggi al parco Kiwi a Viganello, all’ombra dei palazzi limitrofi alla chiesa di Santa Teresa, si pone infatti l’obiettivo di mostrare l’esempio alla cittadinanza su come favorire la flora e la fauna grazie all’installazione di dieci postazioni. Tra queste, nel giardinetto pubblico si possono trovare un recinto denominato ‘prato fiorito’ con lo scopo di dare libero sfogo ai colori cangianti della flora; un muretto a secco per favorire un habitat alle chiocciole grazie al carbonato di calcio presente nelle pietre; un altro recinto con all’interno un cumulo di rami e tronchi che i ricci e gli anfibi possono utilizzare come rifugio, ma anche alberi autoctoni, nidi artificiali e muri ricoperti di piante per diminuire le zone di calore.

‘Più insetti, ma più natura’

Con questo showroom all’aria aperta, Pro Natura Ticino e la Città vogliono dimostrare che con piccoli accorgimenti si può cambiare l’ambiente. Come spiega Daniel Ponti, presidente della sezione ticinese della più antica organizzazione per la protezione della natura in Svizzera, «l’idea di questo progetto è di ispirare la popolazione e gli enti pubblici a riproporre queste semplici misure nei propri spazi verdi e a diffondere un sapere che è spesso in contrasto con le credenze popolari. Alla gran parte della popolazione giustamente piace molto l’ordine e la pulizia, ma questo raramente esiste in natura. Il prato con l’erba tagliata è un deserto per la biodiversità». In rappresentanza del Municipio Karin Valenzano Rossi, capodicastero sicurezza e spazi urbani, ha ricordato che «questi angoli rispondono alle esigenze crescenti della popolazione. È chiaro che ci saranno più insetti, ma lo scopo è di aumentare la biodiversità e di riportare la natura alla sua origine». La tendenza della Città è quella di puntare sempre di più agli spazi naturali, come sottolinea la municipale: «Quanto fatto al parco Kiwi è una dimostrazione di quello che vuole sviluppare la città anche in altri spazi cittadini. A dimostrazione di ciò si può vedere anche il progetto della futura piazza ex scuole», con la pensilina dei bus che sarà circondata da alberi autoctoni.

Al termine della presentazione abbiamo cercato di raggiungere la municipale per porle alcune domande riguardanti l’entità dell’investimento per l’ente pubblico e l’eventualità di estendere il progetto ad altre aree verdi della città. Né in presenza al parco né poi per e-mail abbiamo purtroppo ottenuto risposta.

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