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Scesa l’allerta al Ceresio: stanotte il picco di 271,2 metri

Il livello massimo del lago verrà raggiunto nelle prossime ore, per poi calare gradualmente. A Mendrisio il decimo maggio più piovoso di sempre

Altre piogge in arrivo
(Ti-Press)
16 maggio 2024
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In due giorni sul Sottoceneri è piovuto quanto solitamente in un mese. E nel Mendrisiotto in particolare: mercoledì la stazione di misurazione di Coldrerio ha registrato la decima giornata di maggio più piovosa di sempre. La fase più preoccupante sembrerebbe essere tuttavia alle spalle: la situazione di laghi e fiumi è sotto controllo e il picco del Ceresio è atteso questa notte attorno ai 271,2 metri. Poi dovrebbe pian piano iniziare a scendere, ma c’è l’incognita dei prossimi giorni: regna l’incertezza.

‘Situazione sotto controllo’

«Sui corsi d’acqua e su tutti gli affluenti la situazione è sotto controllo – conferma Andrea Salvetti, dell’Ufficio corsi d’acqua del Dipartimento del territorio –. Stiamo regolando la Tresa: le chiuse sono state aperte e attualmente escono circa 140 metri cubi al secondo. È una portata abbastanza rilevante, ma non di emergenza (in tali casi si arriva a un flusso di 180-190 metri cubi al secondo, ndr)». E in effetti, l’allerta emanata ieri di grado 4 è stata ridotta a 3, una via intermedia, ed è previsto di restare su questo gradino. A preoccupare è stato in particolare il livello del Ceresio. «Il lago è effettivamente cresciuto parecchio negli ultimi due giorni, ma ha ormai raggiunto quasi il massimo. Dovrebbe crescere al massimo ancora di 4-5 centimetri».

‘C’è attenzione, non preoccupazione’

Che livello vi aspettate che raggiunga? «A Melide, che è la stazione di monitoraggio di riferimento per il bacino nord del Ceresio, 271,2 metri la prossima notte». «Siccome le precipitazioni erano previste, abbiamo preavvisato già un paio di giorni fa i Comuni rivieraschi del Luganese di attuare le necessarie misure – sottolinea Salvetti – e per esempio i campeggi, che sono fra le prime strutture che possono risentire della crescita del livello del lago, sono stati allertati. Il livello del lago rimarrà alto per un po’ e ci vorranno alcuni giorni asciutti affinché scenda di nuovo. La situazione potrebbe diventare problematica se le precipitazioni dovessero continuare a ripetersi a intervalli molto vicini tra loro. Allo stato attuale comunque c’è attenzione, ma non preoccupazione particolare».

‘In due giorni le precipitazioni di un mese’

«Il grosso delle precipitazioni è passato – rassicura Guido Della Bruna di Meteo Svizzera –. Ci sono ancora dei temporali, che essendo localizzati causano dei problemi un po’ diversi rispetto alle precipitazioni estese che li hanno preceduti. Localmente possono essere anche di intensità significativa, ma sul bacino generale del Ceresio dovrebbero avere un effetto ridotto. Anche questi comunque stanno per concludersi: entro la notte dovremmo passare a tempo asciutto». Quel che ci siamo lasciati alle spalle «è stato un evento degno di nota. Per il Sottoceneri siamo vicini ad aver avuto in due giorni scarsi la mole di precipitazioni che si hanno generalmente in un mese intero». Degno di nota in particolare nel Mendrisiotto: «A Coldrerio abbiamo una stazione che effettua misurazioni da 65 anni e ieri (il 15 maggio, ndr) è stata registrato il decimo valore più alto di tutti i mesi di maggio». «Quel che è stato positivo – evidenzia il meteorologo – è che la gran parte delle precipitazioni sono cadute in modo piuttosto regolare e continuo. I rovesci dei prossimi giorni potrebbero causare problemi locali, come piccoli allagamenti o piccole frane. Non si possono escludere. Ma in generale non ci attendiamo problemi su vasta scala».

‘Non c’è una stabilizzazione in vista’

In effetti, a dominare il futuro prossimo è l’incertezza. «Esatto: saranno caratterizzati dall’instabilità – spiega Della Bruna –. Non siamo ancora in condizioni anticicloniche stabili, anche se avremo periodi soleggiati prolungati ai quali si alterneranno temporali prevalentemente pomeridiani. Si tratterà però di fenomeni piuttosto isolati, non paragonabili a quanto visto negli ultimi due giorni». Considerata la pioggia caduta e quella in arrivo sotto forma di temporali, c’è da preoccuparsi nei giorni in arrivo? «Per quanto riguarda corsi d’acqua e laghi ed eventuali esondazioni non direi. Potrebbe capitare che un torrente colpito da un temporale particolarmente forte vada in piena, ma il Ceresio e i fiumi maggiori non ne risentiranno». E settimana prossima? «Difficile dire quale giorno sarà il peggiore. Probabilmente martedì. Dovremmo restare in questa situazione per ancora una settimana circa, almeno. Non c’è ancora una stabilizzazione in vista».

Decificit idrico (ampiamente) rientrato

Altro aspetto positivo: per un po’ non dovremmo senti parlare di siccità. «È da febbraio che si registrano precipitazioni molto superiori alla media. Il terreno dunque è molto saturo e reagisce velocemente e ovviamente in questi giorni gli afflussi a lago sono più elevati dei deflussi» spiega Salvetti. «Sì, il deficit idrologico è rientrato, anche sul lungo periodo – aggiunge Della Bruna –. Per quest’anno siamo nettamente sopra alla norma e abbiamo recuperato quel che è mancato negli scorsi due anni. E consideriamo che in montagna c’è ancora parecchia neve che deve scendere: per alcuni mesi non sono previste situazioni critiche dal profilo idrico».

Navigazione a sud di Melide ferma anche domani

A essere particolarmente colpita da questo maltempo fuori dalla norma è stata la navigazione. Tanto che i battelli a sud del ponte diga di Melide per tutta la giornata odierna e per quella di domani sono off limits. «È per ragioni pratiche – chiarisce Simone Bianchi, direttore commerciale della Società Navigazione Lago di Lugano –: il livello del lago è talmente alto, che i battelli non passano sotto al ponte diga». E sabato? «Vediamo. Dipende: se il lago scende sotto i 271,15 metri, che è il limite sopra al quale non riusciamo a passare, la navigazione riprenderà». Sul bacino nord le corse invece sono rimaste, eccezion fatta per il Grotti Tour.

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