Tra cui i monumenti a Carlo Battaglini e Guglielmo Tell, e la fontana di piazza Rezzonico
Tre anni di studio, analisi, monitoraggi e valutazioni. Infine il verdetto: il 65% delle opere d'arte di proprietà della Città di Lugano si trova in uno stato di conservazione tale da non destare particolare preoccupazione, ma per il 32% delle stesse un intervento di restauro è altamente consigliato. Il restante 3% non è stato valutato per difficoltà logistiche di accesso, trovandosi in depositi o dentro aree di cantiere. Il Municipio cittadino ha così stilato un programma di intervento, sia di manutenzione ordinaria che straordinaria, per il quale richiede al Consiglio comunale un credito di 480mila franchi.
Questo patrimonio culturale è sotto la responsabilità della Divisione cultura del Comune di Lugano, che ha avviato il programma di selezione delle opere e il grado di urgenza degli interventi necessari. I primi risultati numerici sono arrivati nel 2022, per scaturire già nel 2023 in un primo credito urgente per salvare le opere più compromesse. Il passo successivo è stato quello di stilare le priorità di intervento sull'intero patrimonio culturale. Le opere che necessitano di un intervento di restauro straordinario a breve-medio termine sono 44, mentre quelle bisognose di una manutenzione ordinaria sono 172.
La manutenzione ordinaria verrà affidata a una squadra interna, composta da scalpellini del Comune che verranno formati appositamente per questo lavoro e dotati di attrezzature specifiche. Questa parte del messaggio indica una spesa di 50mila franchi. Più alte le cifre per le manutenzioni straordinarie, anche se il Cantone dovrebbe partecipare con un sussidio del 20% circa. Tre i parametri per definire la priorità: il pericolo di una perdita totale o parziale dell'oggetto, rispettivamente il livello del degrado, l’accessibilità da parte del pubblico e il valore storico e artistico.
Fatte le somme, in cima alla graduatoria troviamo 21 oggetti, alcuni dei quali ben noti alla cittadinanza e di autore spesso conosciuto, come Vincenzo Vela o Luigi Vassalli. Per fare qualche esempio, tra le prime opere cui mettere mano troviamo la fontana di piazza Rezzonico, per la quale si prevede una spesa di 50mila franchi, oppure i monumenti dedicati a Carlo Battaglini (nell’omonima piazza) e a Guglielmo Tell (in Rivetta Tell appunto). Per questa ‘lista rossa’ si prevede di spendere 239mila franchi. In seconda fila, nella ‘tappa 2’ ecco altre 23 opere, sparse tra parchi, giardinetti, scuole o la Villa Negroni di Vezia dove sono previsti lavori su ben 7 elementi. Per questi interventi è prevista una spesa di 125'500 franchi. Il messaggio contiene infine 36mila franchi di ‘arrotondamenti’.