Lugano

‘Il personale in uniforme ha diritto al carovita dell’1,46%’

Lo rivendica in un’interrogazione Edoardo Cappelletti. La Commissione del personale propone in via subordinata un versamento di 1’500 franchi annui

Il carovita luganese torna a far discutere
(Ti-Press)
6 maggio 2024
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Il carovita continua a essere al centro delle discussioni di Lugano. Prima con aumenti non riconosciuti per gli impiegati del Lis e ora con il personale in uniforme. A riaprire la questione è Edoardo Cappelletti (Pc) che in un’interrogazione chiede al Municipio se “non ritiene che il mancato riconoscimento del carovita agli agenti uniformati rappresenti una disparità di trattamento rispetto gli altri collaboratori del Comune soggetti al Regolamento organico della Città”.

Il consigliere comunale comunista, assieme ai cofirmatari Giovanni Albertini (Avanti con Ticino&Lavoro), Jasmine Altin, Silvia Barzaghi, Mattea David, Tessa Prati, Nina Pusterla, Carlo Zoppi (tutti Ps), Danilo Baratti (Verdi e Indipendenti), Lorenzo Beretta Piccoli (Centro) e Demis Fumasoli (Fa), sottolinea che nel Regolamento organico della polizia “le modifiche strutturali decise dal Cantone che impattano sugli stipendi e sulle indennità sono valide anche per il personale uniformato del Corpo di Polizia comunale”, ma “resta facoltà del Comune di applicare eventuali misure straordinarie di risparmio o altre prestazioni più favorevoli decise per i propri dipendenti”. A questo riguardo a fine 2023 il sindaco Michele Foletti, titolare allora delle Finanze, aveva rimarcato che «gli stipendi della Polizia comunale e cantonale sono equiparati» per evitare delle disparità. La Commissione del personale, invece, specifica Cappelletti, “in una lettera datata 29 febbraio, ha rinnovato la richiesta di riconoscere il carovita dell’1,46% anche al Corpo di Polizia comunale, chiedendo in via subordinata almeno il versamento una tantum di un’indennità di 1’500 franchi unitamente ai due giorni di congedo pagato”.

Il Municipio ha predisposto un’indennità di 400 franchi

Con una risoluzione datata 12 aprile (l’ultimo giorno lavorativo prima delle elezioni) “il Municipio ha predisposto il versamento di un’indennità completiva di 400 franchi e due giorni di congedo pagato da usufruire entro fine 2024 (in proporzione al periodo di diritto allo stipendio e al grado di occupazione, ritenuta un’indennità minima di 200 franchi)”.

Alla luce di tutto questo i firmatari chiedono anche “se non si reputa fattibile e necessario adeguare gli stipendi degli agenti; come giudica l’esecutivo “la possibilità di aumentare il contributo versato una tantum ad almeno 1’500 franchi” e, se qualora quest’ultima richiesta non venisse assecondata, quali sono altre misure che potrebbero essere considerate per alleviare la disparità di trattamento rispetto al resto del personale cittadino.

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