Arrestati un 29enne e un 42enne per infrazione aggravata alla Legge sugli stupefacenti nonché infrazione alla Legge sugli stranieri
È giunta a conclusione, come comunicato da Ministero pubblico e Polizia cantonale, l'attività investigativa su un traffico di sostanze stupefacenti che ha interessato prevalentemente il Luganese. Gli accertamenti – avviati e condotti in collaborazione con la Polizia Torre di Redde e la Polizia del Vedeggio – avevano portato all'arresto, lo scorso gennaio in territorio di Taverne, di un 29enne cittadino albanese residente in Albania e di un 42enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese.
“La perquisizione dell'appartamento intestato al 42enne, e in cui il primo veniva ospitato – si legge nella nota stampa –, ha permesso di rinvenire una settantina di grammi di eroina e alcuni grammi di cocaina. I paralleli approfondimenti hanno quindi fatto emergere un'attività di spaccio di droga a clienti locali per ulteriori 120 grammi di eroina (in poco più di un mese)”.
Le ipotesi di reato sono – a vario titolo – di infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti nonché di infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Il 29enne deve anche rispondere di riciclaggio di denaro (per aver ripetutamente trasferito all'estero alcune migliaia di franchi provento dell'attività illegale), mentre il 42enne di infrazione alla Legge federale sulle armi (per aver posseduto alcuni fucili non regolarmente registrati). L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca.
Gli arresti sono scaturiti da un'indagine che in precedenza aveva già visto finire in detenzione un 24enne kosovaro dimorante nella regione.