Nessun rimpasto in Municipio, il senatore Marco Chiesa assume le Finanze, Raoul Ghisletta gli Immobili. Gli uscenti mantengono i dicasteri
3 a 2: non è il risultato di una partita di calcio, bensì l’esito della votazione odierna in Municipio a Lugano per l’assegnazione della carica di vicesindaco, che è stata aggiudicata a Roberto Badaracco. Come è stato nella passata legislatura. Nella sua prima seduta, la maggioranza dell’esecutivo cittadino ha dunque scelto di proseguire il lavoro all’insegna della continuità. Tanto è vero che nemmeno con l’attribuzione dei dicasteri ci sono stati cambiamenti. I municipali uscenti hanno voluto mantenere quelli che hanno diretto negli ultimi tre anni, mentre ai nuovi sono toccati gli Immobili, al socialista Raoul Ghisletta, mentre il senatore Marco Chiesa si è assunto la direzione delle Finanze, che sono state ricollocate nel Dicastero consulenza e gestione (inclusi il Servizio giuridico e l’Informatica), in base alla riorganizzazione avviata prima del decesso di Marco Borradori.
La prima seduta della legislatura si è svolta in un clima sereno e tranquillo, ci ha assicurato il sindaco Michele Foletti, che abbiamo incontrato nel patio di Palazzo Civico al termine della riunione. All'inizio, dopo una breve cerimonia, sono stati assegnati i dicasteri. Il sindaco, per legge, ha dovuto cedere le Finanze, assumendo la responsabilità del Dicastero istituzioni. Di fatto, questo è l’unico cambiamento degno di nota, peraltro preannunciato. Tutti gli uscenti hanno confermato l’intenzione di conservare quelli che dirigevano nella passata legislatura. Chiesa, forte del secondo miglior risultato alle elezioni comunali (dopo Foletti), ha preso la parola per primo dicendosi disposto ad assumere le Finanze, malgrado una decina di giorni fa avesse espresso la volontà di dirigere il Dicastero Immobili. Dopo quella sua uscita del 17 aprile, sono partite le telefonate e il proposito del senatore è rientrato. A Raoul Ghisletta, invece, è andato il Dicastero Immobili, (diretto peraltro, lo ricordiamo dalla ex municipale socialista Cristina Zanini Barzaghi), nonostante volesse quello della Formazione, Sostegno e la Socialità, che però Lorenzo Quadri ha voluto mantenere. Allo stesso modo, Filippo Lombardi ha chiesto e ottenuto di conservare il Dicastero dello sviluppo territoriale e Karin Valenzano Rossi è rimasta alla guida della Sicurezza e degli Spazi urbani. Questo, malgrado il presidente sezionale Plr Paolo Morel avesse manifestato pubblicamente di preferire che uno dei due municipali del suo partito assumesse le Finanze.
Il neoeletto vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco, si dice soddisfatto di essere stato confermato per una carica che, però, ha più che altro un valore simbolico e di rappresentanza istituzionale. Dal suo punto di vista, la discussione pacata e serena è un buon segnale per la cittadinanza. Passiamo a quello che avrebbe potuto generare qualche discussione, ossia l’assegnazione della carica di vicesindaco. Dapprima, Chiesa ha presentato le sue ragioni a sostegno della candidatura di vicesindaco, affermando che non poteva non rivendicare la carica, avendo ottenuto 10'484 voti personali, poi Badaracco ha fatto valere il fatto che il Plr è il secondo partito (il primo in Consiglio comunale), come forza elettorale. Per la votazione, i due municipali candidati sono usciti dalla sala per una decina di minuti, dopodiché sono rientrati e hanno preso conoscenza dell’esito della consultazione. La scelta di Roberto Badaracco come vicesindaco di Lugano è all’insegna della continuità e garantisce un maggiore equilibrio nella compagine garantendo una rappresentanza anche a quel 65% di elettorato che, alle elezioni del 14 aprile, non ha votato per il Municipio a favore della lista unica Lega-Udc.
Dal canto suo, l’Udc di Lugano prende atto di quanto deciso dal Municipio nella sua prima seduta e considera “l’attribuzione del Dicastero Consulenza e Gestione, incluse quindi le Finanze, al nostro municipale Marco Chiesa un elemento estremamente positivo delle scelte fatte dall’esecutivo. Marco Chiesa, oltre a essere competente per questo compito, ha dimostrato di avere a cuore il futuro della città assumendosi oggi forse il dicastero più importante, data la non facile legislatura che si staglia all’orizzonte”. Fin qui, la nota è pacifica. Poi, la stoccata: “Si constata che gli auspici del presidente del Plr di Lugano, affinché alla guida delle finanze cittadine ci fosse uno dei due municipali Plr, è inesorabilmente caduta nel vuoto. Alla prova dei fatti, quando si è trattato di assumersi la responsabilità sono scappati tutti”. Poi, secondo l’Udc, “appare evidente che la volontà dei cittadini manifestata con il numero dei voti a favore di Chiesa non sia particolarmente importante per il nuovo Municipio. Ci sono certamente questioni più rilevanti del vicesindacato per i cittadini, ma il voto, soprattutto quando è palese, dovrebbe avere una conseguenza”.
La prima seduta della legislatura 2024-2028 è cominciata con una breve cerimonia per la sottoscrizione della dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle Leggi da parte del sindaco di Lugano Michele Foletti. L’Ufficio cantonale di accertamento ha attribuito i seggi per la carica di supplente municipale. Sono pertanto stati assegnati due supplenti alla Lega dei Ticinesi (Giovanni Luraschi e Silvia Torricelli) e uno al Plr (Deborah Moccetti Bernasconi), che hanno quindi dichiarato anch’essi fedeltà alla Costituzione e alle Leggi e ricevuto le relative credenziali dal Giudice di pace.