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Ruba per mestiere, 20enne condannata ed espulsa

La Corte delle Assise correzionali di Lugano ha inflitto alla giovane una pena sospesa di 14 mesi perché giudicata colpevole di furto e danneggiamento

Una volta è stata colta in flagrante
(Ti-Press)
16 aprile 2024
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Furto aggravato, ripetuto e in parte tentato; danneggiamento ripetuto; violazione di domicilio e infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Sono questi i reati per cui una 20enne, cittadina serba, è stata condannata a una pena detentiva di 14 mesi sospesi per un periodo di prova di due anni. La giovane, il cui nome rimane un punto interrogativo dati i numerosi alias a cui è ricorsa, da aprile a maggio del 2023, ha commesso furti per mestiere nel Luganese ai danni di quattro persone. Due hanno denunciato il furto effettivo, due il tentativo, tra cui uno colto il flagrante dal proprietario dell’appartamento. Lo schema delittuoso era sempre lo stesso: introdursi nelle abitazioni danneggiando porte e finestre per poi sottrarre gioielli e beni di valore. Il tutto in correità con una 19enne, cittadina italiana, che verrà processata nelle prossime settimane. La 20enne, difesa dall’avvocato Rocco Taminelli, non era una ladra novella. Nel 2022 infatti, sempre violando domicili, si era portata a casa una refurtiva del valore di oltre 41mila franchi, questa volta ai danni di altre sei persone del Luganese. La procuratrice pubblica Chiara Buzzi, in accordo con la difesa aveva proposto la medesima pena, alla quale si è allineata anche la Corte delle Assise correzionali di Lugano, rappresentata dal giudice Siro Quadri. Nei confronti della giovane è stata infine ordinata l’espulsione dalla Svizzera per la durata di un lustro.

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