Luganese

Un'interrogazione tasta il polso della salute mentale giovanile

L'atto parlamentare interpella il Municipio di Lugano sullo stato mentale della popolazione, e sulle misure di supporto in atto

Una delle conseguenze della pandemia
(Ti-Press)
15 aprile 2024
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Il tema della salute mentale, in particolare per i giovani, è sempre più presente nel dibattito pubblico. A questo dibattito si va ad aggiungere la recente interrogazione interpartitica, prima firmataria Deborah Meili, che, rivolgendosi al Municipio di Lugano, tasta il polso della situazione tra i giovani della città. Nel testo viene rimarcato come negli ultimi anni, a causa di crisi globali come il coronavirus e il surriscaldamento climatico, vi sia stato un aumento della necessità di supporto psichiatrico e psicoterapeutico – in particolare tra le fasce più giovani –, a tal punto da portare un sovraccarico di richieste. “C’è necessità di maggiore supporto, anche nella città di Lugano” si legge nel testo.

Come far fronte a questa problematica? Tanto per cominciare con la raccolta dati. “Nel 2023 – prosegue l'atto parlamentare – il Consiglio del futuro U24 (organo destinato a dar voce ai giovani in politica) ha scelto di dibattere proprio sul tema della salute mentale. Qual era la loro prima raccomandazione d'azione? La raccolta dati sulla salute mentale delle giovani persone. A livello cantonale sono stati inoltrati vari atti parlamentari sulla tematica giovani e salute mentale”.

‘Come stanno i giovani di Lugano?’

Il Municipio viene dunque interrogato, con una lista di domande, sullo stato mentale dei giovani luganesi, così come su quello del resto della popolazione, e sulle misure che si intende adottare per far fronte a questa, supposta, problematica. Nel testo si pone prima l'accento su questa raccolta dati, chiedendo innanzitutto se questa venga effettuata, e in caso negativo, se la Città non ritenga “che sarebbe un dato significativo nel contesto del bilancio ambientale e sociale”. Viene poi chiesto, raccolta dati a parte, cosa stia effettivamente facendo la Città a questo riguardo, e come venga valutata la possibilità di potenziare i servizi preposti ad affrontare i casi di disagio giovanile, e se eventualmente ci siano delle strategie congiunte insieme al Cantone.

Si passa poi al capitolo prevenzione, chiedendo come la Città si stia muovendo in tal senso, e come, e se, venga promossa la consapevolezza riguardo ai problemi di salute mentale alla popolazione, e se questa venga adeguatamente informata riguardo ai servizi di supporto in questo ambito.