I cittadini del comune pagheranno di più, con l'incremento di cinque punti percentuali approvato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale
Quest’anno l’aumento c’è stato eccome. Mentre nel 2023 si era riusciti a evitarlo, questa volta, il Consiglio comunale di Cadempino, riunitosi lunedì sera, ha approvato l’aumento del moltiplicatore di imposta comunale per l’anno 2024 al 70%, con un aumento di cinque punti percentuali rispetto all’anno scorso. Respinta dunque la controproposta che puntava ad aumentarlo ‘solo’ al 68%. Durante la serata è stato inoltre approvato il Consuntivo per il 2023, che chiude con un disavanzo di 1’981’081 franchi.
Solo sei anni fa, Cadempino era il Comune più attrattivo del cantone a livello fiscale, con un moltiplicatore d’imposta che fino al 2017 si attestava al 53%. Poi c’è stata la partenza di Kering, l’anno successivo, gigante della moda legato a grandi marchi tra i quali Gucci, e suo più importante contribuente, che aveva immediatamente causato un rialzo di 7 punti percentuali. Il disimpegno del colosso del lusso aveva ha avuto conseguenze simili sui comuni limitrofi, basti pensare che il moltiplicatore di Bioggio è passato dal 57% del 2022 al 65% del 2023. Ora all’orizzonte si prospettano altre due incognite: la riduzione dell’aliquota d’imposizione degli utili aziendali dall’8% al 5,5%, e la tanto discussa introduzione del moltiplicatore differenziato per le persone fisiche e quelle giuridiche, tema sul quale non è ancora stata detta l’ultima parola. Facile immaginare come queste due misure, per un Comune per il quale le entrate provenienti da aziende costituiscono oltre il 53% degli introiti, abbiano contribuito a uno stato di allerta e cautela all’interno dell’esecutivo.