I forti venti della scorsa notte hanno portato allo sradicamento di diversi alberi, causando diversi disagi. Una trentina gli interventi dei pompieri
Il maltempo della notte scorsa non ha risparmiato nemmeno Lugano. Dalle 5 di questa mattina, sono stati circa una trentina gli interventi compiuti dal corpo dei Pompieri della Città, come ha confermato a ‘laRegione’, il comandante Federico Sala. «Gli interventi – ha detto –, che hanno coinvolto una trentina di uomini, hanno riguardato principalmente alberi sradicati dai forti venti, ma anche la messa in sicurezza di materiale edile, che col forte vento si è staccato dai cantieri. Anche al porto della Lanchetta sono state affondate un paio di barche. Adesso però il peggio sembra essere passato e la situazione dovrebbe pian piano normalizzarsi».
«Abbiamo dovuto chiudere la tratta pedonale del lungolago da Piazza Manzoni fino a Rivetta Tell – ci ha rivelato il comandante della Polizia di Lugano, Roberto Torrente –, perché effettivamente si sta staccando la ringhiera. C’è un problema alla sottostruttura. L’acqua ha eroso la zona sotto sottostante il lungolago, causando dei cedimenti. Adesso andranno fatte delle verifiche, perché se c’è un’erosione importante non si potrà riaprire».
Verso le 8 di stamattina, si è anche verificata una frana che ha bloccato la strada cantonale per Cureggia. Per fortuna non ci sono stati feriti e i danni sono unicamente materiali. Torrente ha confermato che al momento la strada sia ancora chiusa, e che stanno venendo effettuati i necessari sopralluoghi, così come le valutazioni per una strada alternativa. Questa è già la seconda volta, in meno di un mese, che la strada viene bloccata da una frana. L’ultima volta era accaduto lo scorso 10 marzo.