Il sistema attuale Funziona e non causa problemi secondo il Municipio, che risponde all'interrogazione del consigliere comunale Edoardo Cappelletti (Pc)
Tutto in regola con il Registro degli indici edificatori della Città di Lugano? Sembrerebbe di sì. Nel documento in questione, devono essere riportati i trasferimenti di quantità edificatorie e delle rispettive destinazioni, le superfici computabili nella superficie edificabile, le convenzioni relative alle distanze dai confini, le concessioni a titolo precario ed eventuali altre particolarità di interesse pianificatorio. Rispondendo a un’interrogazione, avente come primo firmatario Edoardo Cappelletti (Pc), in cui veniva sostenuto come il suddetto registro fosse composto da singoli documenti dei Comuni aggregati e quindi non uniformati, il Municipio ha sostenuto come questo sia di fatto la prassi.
“Con le aggregazioni – si legge infatti nel testo – sono stati ripresi tutti i registri comunali esistenti degli ex Comuni, i quali si presentavano in variegate forme e tipologie. Non si è proceduto sistematicamente alla trasposizione dei dati nel formato in essere a Lugano, ma la trascrizione dei dati avviene al momento in cui si rende necessario un aggiornamento di una scheda o l’elaborazione di una nuova”. Non sono dunque necessarie, secondo il Municipio, nuove misure per aggiornare il Registro, né potenziare la Divisione edilizia privata, come veniva richiesto nell'interrogazione. Sembrerebbe non esserci dunque, a dispetto di quanto chiedeva Cappelletti, nessuna violazione della Legge edilizia.