Il malloppo è stato intercettato dalle fiamme gialle della tenenza di Oria Valsolda: potrebbe scattare l’accusa di contrabbando
Settecento chili di componenti elettroniche usate provenienti dal Canton Ticino sono stati intercettati sabato scorso dalle fiamme gialle della tenenza di Oria Valsolda, impegnate in una attività di pattugliamento delle strade a ridosso dei valichi.
La merce, destinata a una discarica in provincia di Milano, è stata sequestrata così come il furgone sul quale si trovava stipata. In dogana a Oria Valsolda le componenti dei computer non erano state denunciate. La posizione dell’autista del furgone e del rappresentante legale della società milanese incaricata di smaltire la merce è al vaglio del Gruppo della Guardia di finanza comandato dal tenente colonnello Cristiano Palmerini.
Potrebbe scattare l’accusa di contrabbando, certamente dovranno pagare le sanzioni amministrative che saranno decise dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Como. Nel corso dei controlli sono state sequestrate anche sei camicie da uomo di Armani, che erano state acquistate in una boutique di Lugano, il cui possesso in dogana non era stato dichiarato. Le camicie sono state sequestrate. Si profila una salata multa.