Le ‘toppe’ per l'aeroporto, aspettando la strategia

Nell'attesa di una strategia di medio-lungo termine per lo sviluppo dell'aeroporto di Lugano-Agno e in particolare per il coinvolgimento di partner privati, che dovrebbe venir presentata dal Municipio entro la fine di quest'anno, il Consiglio comunale cittadino dovrà votare un credito da un milione e 240mila franchi per una serie di interventi minimi volti a mantenere operativo lo scalo.

Si va da lavori di piccola manutenzione al terminal, riguardanti l'impermeabilizzazione del tetto e gli impianti di condizionamento dell’aria, allo spostamento più vicino ai velivoli dell'ufficio ‘C’, quello che si occupa della parte logistica e amministrativa dei voli, a un aggiornamento del sistema di gestione dei bagagli. Altre spese arrivano dai cablaggi delle luci pista, alla manutenzione dei veicoli. La somma più importante, 250mila franchi, è dovuta alla necessità di attuare delle misure di protezione fonica su edifici residenziali privati, scaturita dalla decisione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile del 2018, quando venne accertato che il superamento del valore limite di immissione del rumore definito dall’Ordinanza contro l’inquinamento fonico comportava un formale obbligo di finanziamento delle
misure foniche per la città.