Luganese

‘Celebriamo la diversità attraverso la musica’

L’associazione Materiale elastico propone tre concerti e un nuovo ciclo di laboratori integrativi e gratuiti con rifugiati e il resto della popolazione

Promuovere l’inclusione sociale e culturale attraverso percussioni e canto
(Materiale Elastico)
12 marzo 2024
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Promuovere l’inclusione sociale e culturale attraverso la musica. È questo l’obiettivo primario del progetto Lab Ora dell’associazione Materiale elastico, costituita a Bigorio nel maggio del 2017. «Si tratta di un format di laboratori musicali gratuiti che offre opportunità di apprendimento ed espressione creativa a rifugiati e al resto della popolazione». A raccontarci la missione culturale e sociale del sodalizio e delle sue iniziative sono Alice Noris e Antonio Zitarelli, musicisti e ideatori di Lab Ora.

Condivisione e sperimentazione

Materiale elastico, ci spiegano i due artisti, «è stata fondata con l’intento di veicolare le esperienze acquisite in anni in giro per il mondo come musicisti, per creare del bello anche qui a casa, in Capriasca, organizzando eventi culturali e laboratori dove poter apprezzare, assaporare e sperimentare sonorità musicali antiche e moderne con lo spirito della condivisione». La volontà dell’associazione è anche quella di «contrastare gli stereotipi associati ai richiedenti l’asilo e migliorare la qualità della vita attraverso l’esperienza condivisa della musica». Perché, ci dicono, «siamo fermamente convinti che la musica abbia il potere di unire le persone e di superare qualsiasi barriera culturale o linguistica». Ed è proprio in base a quest’approccio ‘elastico’ che Noris e Zitarelli hanno dato vita a Lab Ora.

Percussioni e canti aperti a tutti

Si tratta di una serie di laboratori basati su percussioni e canti, della durata di 10 incontri a ciclo, durante i quali si mettono le basi per la costruzione di un repertorio che culmina in concerti finali che «celebrano la diversità e l’integrazione attraverso la musica». Al termine dei corsi, infatti, vengono proposti due o tre concerti accompagnati da musicisti professionisti. I corsi si terranno al centro sociale Bethlehem inserito nella Masseria della solidarietà di Cornaredo a partire dal prossimo 27 marzo. Il primo ciclo, pensato per genitori con bambini dai 3 anni in su, si terrà il mercoledì dalle 14 alle 16, mentre il secondo, per giovani e adulti, è organizzato – sempre di mercoledì – dalle 16 alle 18. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, sia a musicisti che a persone che non hanno mai avuto modo di approcciarsi a questa arte.

‘Un’espressione istintiva dell’uomo’

La musica, proseguono Noris e Zitarelli, «è un’espressione istintiva dell’uomo, ovunque nel mondo, quindi è una cosa che ci accomuna. È in grado di veicolare le energie di un solo battito, che se è fatto insieme, è espressione di coesione massima. Aggrega e contribuisce all’azione di integrazione». E così ecco che la musica incontra il pubblico. La scorsa edizione dei laboratori di Lab Ora porterà infatti a breve sul palco tre concerti. «Lunedì 18 marzo suoneremo alle 17.30 allo Studio Foce di Lugano, che da diversi anni ci ospita. Martedì 19 marzo alle 14 saremo a Locarno, a Casa Martini, il centro di prima accoglienza della Fondazione Francesco. E infine, mercoledì 20 marzo alle 17 ci esibiremo invece al centro sociale Bethlehem». L’orchestra di percussioni di bambini e adulti sarà accompagnata da Noris al trombone e al corno delle Alpi, Michele Anelli al contrabbasso, Gilson Silveira alle percussioni e Zitarelli alla batteria.

«Gli spettacoli – ci spiegano – includeranno un’alternanza tra momenti corali che coinvolgeranno tutti i partecipanti e performance più intime che metteranno in risalto singoli talenti, rendendo gli eventi più dinamici e coinvolgenti. Il repertorio è ispirato alla musica afrobrasiliana tradizionale e contaminata da un linguaggio multietnico». Questi momenti, concludono i musicisti, «diventano quindi occasioni preziose per la condivisione di esperienze che arricchiscono il tessuto sociale e culturale della comunità».