Viene chiesto ai Comuni di istituire un inventario dei grandi alberi urbani su suoli privati da inserire nel Piano del paesaggio
I Verdi di Lugano ritengono che i grandi alberi urbani su terreni privati vadano tutelati in modo più incisivo. In un comunicato, firmato da Fabrizio Tarolli, viene chiesto ai Comuni di istituire un inventario degli alberi privati da inserire nel Piano del paesaggio. “Il problema – si legge nel testo – del taglio di maestosi alberi su terreni privati è ricorrente e ripropone a intervalli regolari la problematica d'intervenire e di limitare gli interventi su delle proprietà private a favore della collettività. Per questa ragione i Verdi hanno depositato già nel 2021 l’iniziativa parlamentare 'Permettere ai Comuni di sottoporre a procedura di autorizzazione anche l’abbattimento di quegli alberi che non sono protetti ai sensi dei Piani regolatori”, che intendeva tutelare maggiormente gli alberi a livello cantonale, come già avviene nel canton Vaud. Purtroppo, la maggioranza del Gran Consiglio ha affossato questa iniziativa. A livello comunale, la più grande città del Ticino, Lugano, è l’unica tra le città importanti della Svizzera a non avere una strategia per il verde pubblico e privato. Alcuni Comuni più piccoli hanno delle regole a protezione degli alberi. Protezione che per esempio nel caso delle aggregazioni per creare la Grande Lugano, è venuta a mancare, con conseguente taglio di alberi che erano protetti”.