Lo chiede in una mozione Raoul Ghisletta (primo firmatario). ‘La Masseria della solidarietà di Cornaredo non basta’
A Mendrisio c’è Casa Astra, a Bellinzona Casa Marta, a Locarno Casa Martini, a Rivera la Comunità Emmaus, “e a Lugano?”. È quanto si chiedono in una mozione Raoul Ghisletta (primo firmatario), Danilo Baratti, Sara Beretta Piccoli, Edoardo Cappelletti, Mattea David, Demis Fumasoli, Marisa Mengotti, Tamara Merlo, Dario Petrini, Tessa Prati, Aurelio Sargenti e Carlo Zoppi.
I 12 consiglieri comunali affermano che “a Lugano manca una struttura analoga, il che per una città di 68mila abitanti appare incredibile. Forse ci si era illusi che la Masseria della solidarietà di Cornaredo potesse rivestire anche questo ruolo”. Pertanto chiedono al Municipio che venga stanziato un credito per la progettazione di una o più strutture per l’alloggio d’emergenza, “che siano rivolte a persone senza fissa dimora e in grande precarietà, le quali non possono pagare il prezzo di un alloggio notturno”. L'obiettivo è quello di “togliere dalla strada e da ricoveri di fortuna persone che si trovano temporaneamente in condizioni molto difficili e precarie, in particolare in caso di maltempo e condizioni avverse”.