Il Sindacato Vpod scrive al Municipio denunciando una ‘disparità di trattamento’ con il resto del personale comunale. E chiede di sbloccare i fondi
Due pesi e due misure. Questo il sentimento del Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari davanti a quella che a Lugano è stata definita una "disparità di trattamento inaccettabile": il personale sociosanitario e socioeducativo della Città non ha ricevuto, a differenza del resto dei dipendenti comunali, la piena compensazione del carovita. Così, presa carta e penna, nei giorni scorsi la Vpod ha scritto al Municipio "per chiedere di sbloccare i fondi necessari all'ente Lugano Istituti Sociali".
Con questo approccio, che ha escluso le organizzazioni sindacali dal dialogo, si va a "discriminare un ingentissimo numero di collaboratrici e collaboratori ai quali sempre viene richiesto molto se non moltissimo impegno e sul quale, è quasi superfluo dovervi ricordare, è ricaduto tutto il peso della recente pandemia", si legge nella missiva.
Il Sindacato resta in attesa di un "incontro chiarificatore".