Elezioni comunali, con l’uscente Filippo Lombardi in lista, fra gli altri, l’ex capogruppo Michel Tricarico e l’ex presidente sezionale Laura Tarchini
«Lugano deve cambiare marcia». A dirlo è il presidente della sezione cittadina del Centro Paolo Beltraminelli, intervenuto durante un sentito discorso questa sera al Capannone di Pregassona. Lì si è riunita l’assemblea centrista, che ha ratificato le liste per Municipio e Consiglio comunale (Cc) per le elezioni comunali di aprile. Candidature presentate e accolte senza grosse sorprese, a conferma di un partito che sta attraversando una fase positiva. In lizza per l’esecutivo, fra gli altri, l’uscente Filippo Lombardi l’ex capogruppo in Cc e oggi granconsigliere Michel Tricarico e l’ex presidente sezionale Laura Tarchini, candidata l’anno scorso al Consiglio di Stato.
«Sia nelle elezioni cantonali sia in quelle federali siamo avanzati – ha detto in apertura Beltraminelli –. Stiamo bene perché lavoriamo bene e uniti sia in Municipio, sia in Cc. Sempre più gente è interessata a noi, una forza politica innovativa che sta al Centro, che guarda al futuro e mette al centro della sua attività il bene di Lugano e dei suoi abitanti. Quelle di quest’anno saranno le elezioni comunali più incerte degli ultimi anni. Percepisco agitazione ovunque, nuove forze emergenti potrebbero sconvolgere equilibri acquisiti, tutti sono nervosi, tutti tranne Il Centro». L’ex consigliere di Stato ha per contro sfoderato entusiasmo, sottolineando in particolare come i centristi siano riusciti a presentare due liste complete, ossia sette candidati per l’esecutivo e sessanta per il legislativo. E con tutti gli uscenti che si ripresentano.
Beltraminelli ha poi aggiunto che «il prossimo quadriennio sarà difficile, noi luganesi dovremo batterci per fare in modo che Lugano resti protagonista e motore trainante di questo cantone. Ma per far questo è necessario cambiare marcia. Vi sono giustificate preoccupazioni finanziarie, vorrei un Municipio più determinato e battagliero. La perequazione intercomunale penalizza troppo la Città, dev’essere ripensata. Gli sforzi che Lugano compie per garantire qualità a prezzi contenuti, e cito ad esempio le rette per le case anziani che a Lugano sono le meno care del cantone, non porta vantaggi per Lugano». E sul destino di Palazzo di giustizia, la stoccata ai democentristi: «L’Udc, partito molto ambizioso e alla ricerca di consensi a Lugano, ha appena sparato un siluro contro la Città con la decisione di bocciare l’acquisto dello stabile Botta da destinarsi a nuovo Palazzo di giustizia. Il Centro invita i partiti cantonali alla ragionevolezza. Il Cantone e la Città oggi devono lavorare assieme, senza la forza di Lugano tutto il Cantone annaspa».
Durante la serata hanno preso parola anche Sabrina Gendotti, neocittadina di Lugano la granconsigliera è intervenuta a nome dell’Ufficio presidenziale cantonale, Benedetta Bianchetti per presentare per sommi capi il programma di legislatura 2024-28, e Simonetta Perucchi Borsa, quale presidente della Commissione cerca. «Abbiamo constatato un vero fermento attorno al nostro partito – ha detto quest’ultima –, che spero attragga molto più dei poli. È una lista forte e competitiva. In altri partiti ci sono dei gregari, da noi no». E a proposito di liste, sette sono i candidati per il Municipio: Michel Tricarico (secondo il quale puntare al raddoppio non è un’utopia), Laura Tarchini (che ha parlato, fra l’altro, di progetti, sicurezza e rispetto della legalità), Paolo Canonica (in rappresentanza dei giovani, e nel discorso ha parlato dell’importanza delle commissioni di quartiere), Lara Comini Pestoni («sono femminista, ma con criterio» ha detto in qualità di presidente cantonale delle donne del Centro), il segretario amministrativo Aldo Ragusa e il vicepresidente del Centro luganese Tommaso Gianella, che hanno parlato entrambi dell’importanza di solidarietà, sostenibilità e inclusione.
E poi naturalmente il municipale uscente Filippo Lombardi. «Il Cantone non tratta tutti i suoi figlio allo stesso modo e dobbiamo fare in modo che questo ci venga meglio riconosciuto – ha detto nel suo intervento –. È vero, in passato si è un po’ esagerato e c’è stato qualche atteggiamento arrogantello, anche di alcuni politici luganesi. Ma questo non è il modo di fare politica del Centro. Siamo disposti a essere solidali e a continuare a fare di più (riferendosi alla perequazione intercomunale, ndr), ma di fronte al rischio di una punizione grossa come quella dei moltiplicatori differenziati siamo noi a dover chiedere solidarietà. Punire Lugano non farà bene al resto del Cantone». A tal proposito, Beltraminelli ha aggiunto che il gruppo centrista presenterà un atto in Cc per fare pressione affinché il Consiglio di Stato non introduca il moltiplicatore d’imposta differenziato fra persone giuridiche e fisiche.
Si è passati infine a presentare i candidati al Cc. Esclusi Tarchini e Tricarico, ci sono i cinque citati già in lizza per l’esecutivo, Lombardi compreso. A loro si aggiungono tutti i consiglieri comunali uscenti: il capogruppo Lorenzo Beretta Piccoli, Benedetta Bianchetti, naturalmente Beltraminelli, Angelo Bernasconi, Luca Campana, Federica Colombo Mattei, Michele Malfanti, Angelo Petralli e Lorenzo Pianezzi. A loro si aggiungono: Mady Algisi, Francesca Antonini Roffi, Armin Baer, Ernesto Bassi, Leandro Belli, Agustina Bruni, Paolo Canonica, Patrick Chiappa, Yohanna Chiri Leimgruber, Rosanna Colombo Vezzoli, Lara Comini Pestoni, Francesco Corabi, Jorge Costa Ribeiro, Tiziana De Angelis, Paola Degiorgi Terabuso, Ciya Del Kovan, Damla Dönmez, Stefano Falconi, Lorenzo Felder, Antonella Gaglio Veronesi, Tommaso Gianella, Roberto Giannoni, Gerardo Giglio, Simone Gottardi, Davide Guenzani, Jessica Guerini, Stefan Ilic, Dario Job, Filippo Lombardi, Giulia Lombardini, Georg Lundmark, Sacha Lunghi, Martina Maggi, Matteo Marangoz, Sara Marielli Butti, Raffaello Martini, Zoran Mikavica, Stefano Pensotti, Roberto Porcu, Thiago Poretti, Paola Pozzi Rüegger, Aldo Ragusa, Sofia Ricci, Maria Rodriguez Bernardoni, Antonio Rossi, Valentina Rossini, Anna Russkikh Iaria, Guido Sassi, Dalibor Stefanovic, Matteo Talleri, Andrea ‘Tak’ Tarchini.