Luganese

Elezioni comunali a Lugano, ‘La Sinistra’ c'è

L'assemblea del Ps approva il nome della lista e i 5 candidati al Municipio: Mattea David, Tessa Prati, Nina Pusterla, Raoul Ghisletta e Carlo Zoppi.

Durante i lavori assembleari della sezione Ps di Lugano
8 gennaio 2024
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Critiche non sono mancate, ma l’assemblea del Partito socialista di Lugano ha dato un segnale forte stasera, nella riunione tenutasi in un esercizio pubblico di Viganello. Anzitutto, per la nutrita partecipazione, ciò che rappresenta sicuramente un buon auspicio in vista della prossime elezioni comunali di aprile. Poi, perché la discussione è stata animata, però, nel contempo costruttiva. È parso di cogliere la consapevolezza, evocata peraltro da più interventi, della difficile consultazione elettorale all’orizzonte, per la quale il Ps, come noto, non ripresenterà, nella lista per l’esecutivo, la municipale in carica Cristina Zanini Barzaghi, che ha ricevuto tante lodi, oltre che un mazzo di fiori. Al termine della riunione, l'assemblea ha votato il nome della lista, che si chiamerà La Sinistra (Ps, Giso, Pc, Fa, Pop e indip.)

Occorre votare compatti

Occorre dunque mostrare compattezza il prossimo aprile e convincere la cittadinanza a evitare la dispersione del voto. La titolare del Dicastero immobili della Città di Lugano, nel suo discorso, ha voluto ricordare la necessità di votare la lista socialista. Bisogna riuscire a contattare le persone e a mobilitarle non solo attraverso i social, ma anche direttamente, ha detto Zanini Barzaghi, che ha brevemente rievocato il suo percorso politico nell’esecutivo, dall’elezione nel 2013, e si è rammaricata della mancata alleanza con i Verdi di Lugano. La municipale socialista uscente ha richiamato le dichiarazioni rilasciate dalla donna che ha sostituito a Palazzo Civico, Nicoletta Mariolini, che, oltre un decennio fa, in occasione delle ‘primarie’ di Cadro, si accomiatò dalla politica affermando che “Non si può accontentare tutti”.

Troppi 64 obiettivi di legislatura

Zanini Barzaghi ha inoltre illustrato gli obiettivi della legislatura 2024-2028, tradotti in 64 punti. Dopo un’ampia discussione con alcuni interventi critici, che evidenziato la necessità di riassumere i contenuti in un programma che sappia emozionare e sia ‘spendibile’ elettoralmente, l’assemblea ha deciso di rimandare la votazione alla prossima riunione in programma il 3 febbraio al Palazzo dei Congressi di Lugano. Nel frattempo, la direzione della sezione cittadina, assieme alle tre persone che hanno allestito il documento (Zanini Barzaghi, Carlo Zoppi e Nina Pusterla), riceveranno suggerimenti e rilievi, in particolare da parte di Martino Rossi. Presente all’assemblea anche l’ex consigliere di Stato Pietro Martinelli, che ha consigliato di ridurre il documento a 5, massimo dieci punti.

Candidati votati quasi all’unanimità

Mattea David, Tessa Prati, Nina Pusterla, Raoul Ghisletta e Carlo Zoppi, si sono brevemente presentati all’assemblea, che ha ratificato quasi all'unanimità (un solo contrario e otto astensioni da parte degli stessi candidati e dei membri della commissione cerca) la lista socialista per il Municipio. Una lista che, come noto, sarà unica con il Partito comunista e Forum alternativo, due partiti che saranno rappresentati da Edoardo Cappelletti (Pc) e Demis Fumasoli (Fa), entrambi presenti all’assemblea. Adriano Venuti, vicepresidente cantonale del Partito socialista, ha espresso perplessità, cercando di evitare riferimenti personali, ma ha rimarcato l’assenza di rinnovamento nella lista. Una lista che rinuncia alla municipale uscente e però presenta Raoul Ghisletta, che è in Consiglio comunale da quattro legislature e ha fatto 24 anni in veste di deputato in Gran Consiglio.

Sargenti esprime preoccupazione

D’altro canto, Aurelio Sargenti, consigliere comunale, che non richiederà un altro mandato, ha detto che è antipatico discutere adesso i nomi che circolano ormai da un mese. Sargenti si è detto preoccupato, perché la prossima sarà una votazione difficile, con il Ps che non ripresenta la municipale uscente e le altre incognite, come la possibile candidatura di Marco Chiesa. Ci sarà una nuova lista ‘Avanti’ (con ‘Ticino & Lavoro’ e Amalia Mirante), che presenterà alcuni candidati che erano nella sezione cittadina del Ps, provenienti dal quartiere di Cadro. Sargenti ha detto che sarebbe stato meglio riflettere prima di lasciar fuori Zanini Barzaghi dalla lista e ha chiesto ai candidati in lizza per il Consiglio comunale, che sono stati eletti in Gran Consiglio, di scegliere tra legislativo cittadino e Palazzo delle Orsoline. La sua richiesta verrà messa ai voti nella prossima assemblea. Secondo Sargenti, inoltre, manca un nome della società civile.

Martinelli: ‘Migliorare i rapporti con l’Italia’

Un altro delegato ha messo in evidenza l’assenza di sforzi per rendere palese la presenza di un municipale socialista nel Municipio di Lugano. Dal canto suo, Pietro Martinelli ha dapprima ringraziato la municipale uscente, per aver lavorato in un Municipio “impossibile”, dominato da una destra che vorrebbe trasformare Lugano in Montecarlo e che, con “l'abbattimento di un edificio dell’ex Macello, l’ha davvero fatta grossa e di nascosto, in maniera illegale”. I socialisti hanno un’altra idea: la Città e il Cantone, come ha ricordato Marco Solari nel discorso di Capodanno a Lugano, devono aprirsi e migliorare i rapporti, in particolare con l’Italia. Pur sottolineando che la conferenza stampa sui candidati un mese fa si poteva anche evitare, l’ex consigliere di Stato socialista ha affermato che la direzione della sezione ha lavorato bene: ci sono buone premesse per ottenere il meglio.