Luganese

Re Magi con la blackface? ‘Non è il caso di accanirsi’

Hanno suscitato polemiche sui social, le immagini di un uomo bianco con la faccia dipinta di nero per interpretare il re Baldassarre a Lugano

Il make up della discordia
(Fondazione Otaf)
8 gennaio 2024
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“Non avete ancora capito che nel 2024 blackface è razzismo?”: “Ma una persona di colore non c'era?”: “Benvenuti a Lugano, paese rimasto nell’800”. Questi sono solo alcuni dei commenti leggibili sui social network, sotto i video che ritraggono tre persone vestite da Re Magi in visita a Lugano. Il problema? Una di loro, ovvero quella che interpreta Baldassarre, ossia una persona di colore, è un uomo bianco con la faccia dipinta di marrone scuro. Una pratica che nel mondo anglofono prende il nome di ‘blackface’ (letteralmente faccia nera), e generalmente riconosciuta come razzista, dal momento che riprende l’usanza del teatro e dell'intrattenimento dell'era post-schiavitù, quando veniva utilizzata per scopi comici o per rappresentare stereotipi razzisti.

‘Nessun risvolto politicamente scorretto o razzista’

«Sono oltre vent'anni che proponiamo i Re Magi – dice Marco Canonico del Circolo ippico degli ufficiali, che organizza l’iniziativa –, e devo dire che questa polemica mi sorprende. Uno dei Re Magi era storicamente moro, e quindi lo rappresentiamo come la tradizione vuole. Il nostro auspicio è sempre stato quello di trovare un cavaliere di colore. Questo sarebbe stato l’ideale, e penso che in quel caso nessuno avrebbe reclamato». Infatti, le reclamazioni non derivano dal fatto che vi sia un personaggio di colore, ma criticano la scelta di una persona bianca con la faccia dipinta di scuro. «È vero che magari è di estrema attualità: no razzismo, no antisemitismo, come recitano i cartelli appesi in città e per carità, assolutamente condividiamo – puntualizza Canonico –. E capisco anche chi possa sentirsi turbato da questo fatto, ma non mi sembra il caso di accanirsi. Baldassarre nella tradizione era moro ecco tutto. Non vediamo in questa rappresentazione nessun risvolto politicamente scorretto o razzista».

Polemiche anche in Spagna

Una problematica, quella della blackface, che di recente ha colpito anche la municipalità di Madrid, che si è dovuta scusare e difendere dalle accuse di razzismo, per aver diffuso un messaggio destinato ai bambini in cui Baldassarre, una persona bianca col volto tinto di nero posticcio pronunciava con un improbabile accento arabo un messaggio per la celebrazione. Infuocate le reazioni sui social da parte della popolazione spagnola, così come da parte della politica, in particolare dalla deputata di sinistra, Tesh Sidi, che ha accusato l’amministrazione cittadina a guida del Partito Popolare di ‘razzismo strutturale’.