Nel giorno dell’Epifania, il sindaco Ettore Vismara ha inaugurato il tradizionale incontro con la popolazione, riconoscendo sfide e invocando resilienza
È nella giornata festiva di ieri, sabato 6 gennaio, che a Paradiso ci si è scambiati gli auguri per il nuovo anno 2024. Una ricorrenza nella quale, anche quest’anno, ad aprire l’incontro è stato il sindaco pronto a ricandidarsi per le prossime elezioni comunali, Ettore Vismara. Alla presenza dei cittadini, del consigliere di Stato Christian Vitta, del granconsigliere Maurizio Canetta e del primo cittadino Ettore Moccetti, le sue parole hanno risuonato all’interno della Sala multiuso del comune, teatro dell’incontro nel giorno dell’Epifania.
«Per molti di noi – ha esordito Vismara – l’inizio dell’anno è il momento in cui ribadiamo i nostri valori, i buoni propositi e le tante aspettative positive. Ma è certamente difficile fare le proprie riflessioni senza pensare a quanto capita attorno a noi e nel mondo». Motivo per il quale, il sindaco ha augurato alla cittadinanza che il nuovo anno possa essere migliore «soprattutto per chi si è trovato in difficoltà economiche, sociali, o purtroppo, addirittura con sofferenze personali o familiari», ma anche foriero di pace.
«Guardando al mondo, il periodo che stiamo vivendo sembra essere l’inizio di una fase di transizione che ci pone dinnanzi a grandi e improvvisi cambiamenti. Se, da un lato, possiamo dire che fortunatamente siamo tornati alla nostra normalità, dopo la peste del coronavirus, dall’altro sono scoppiate ben due guerre: in Ucraina e tra Hamas e Israele. Conflitti armati e feroci che hanno precipitato la Svizzera, l’Europa e il mondo intero in uno dei momenti più difficili e incerti della storia, e che ci conducono ormai a pochi secondi dalla mezzanotte dell’orologio dell’Apocalisse». Senza dimenticare il cambiamento climatico. «È grave che proprio gli Stati più popolosi e inquinanti siano quelli che fanno davvero poco per contribuire a risolvere il problema della trappola ecologica. Ed è disarmante, a mio parere, constatare come le piccole realtà ben poco possono fare per cambiare veramente l’evoluzione delle cose».
Non è però mancato uno slancio positivo. «Ma noi piccole realtà – ha affermato Vismara – dobbiamo comunque essere resilienti e guai ad abbatterci. È proprio in un periodo travagliato come questo che possono ancora scaturire tante opportunità da cogliere». In questo sforzo, «possiamo contare sulla forza della nostra comunità, abitata da persone laboriose, prudenti, multiculturali, di buon senso e ricche di ingegno, qualità essenziali, soprattutto nei momenti non facili». L’attenzione si è poi focalizzata su Paradiso. «Il nostro è un comune dinamico, sano, moderno e progressista che ha il dovere di impegnarsi affinché da quello che appare un disordine si innalzi con efficacia e orgoglio la difesa dell’ambiente, la valorizzazione del territorio, la tutela della sicurezza e i molti servizi orientati ai bisogni della cittadinanza».
Dopo aver ringraziato i colleghi municipali e il legislativo per il «prezioso» lavoro svolto, Vismara ha elencato i progetti recenti che gli «stanno a cuore e che hanno effetti concreti e positivi per i cittadini». Tra questi, la nuova scuola dell’infanzia; lo sviluppo e la riqualifica della riva del lago, con la costruzione di tre giardini verso San Martino (il giardino fiorito, la terrazza delle Palme e il giardino sempreverde) che saranno inaugurati a inizio primavera; la riattazione del rustico di Guidino, andato a fuoco, con una nuova sala eventi e vista sul golfo; l’ampliamento della struttura e sistemazione del tetto della Residenza Paradiso per gli anziani; il rifacimento e abbellimento della via Franco Zorzi.
Ma anche il progetto area verde in zona Alla Valle (con bosco, prato, cascina per scopi didattici, di svago e sportivi a beneficio di scuole e popolazione); la nuova piazza Guisan; gli importanti lavori per il centro sportivo di calcio al Pian Scairolo; la casetta dei giovani e il progetto Paradiso Energia per la posa di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Infine, ma non da ultimo, si è parlato di solidarietà. Nei confronti degli anziani, con benefici e sostegni economici, dei profughi ucraini, dei giovani e tra comuni (in particolare Grancia, Vico Morcote, Morcote e Bissone, con i quali è condivisa la figura dell’operatrice sociale).
«Tanto lavoro rimane da fare, ma lo faremo e anche bene: Ad Maiora Paradiso», ha concluso il sindaco lasciando spazio all’aperitivo e agli intervalli musicali con l’orchestra da camera di Lugano e la soprano Aynadis Garbani.