Giovanni e Giada hanno raggiunto diversi progetti con lo scopo di migliorare le prospettive di collaborazione ed efficacia futura
La Fondazione umanitaria Arcobaleno (Fua) con sede a Lugano e presieduta da Simone Pedrazzini, opera in India e Nepal con progetti di collaborazione allo sviluppo. Presente da oltre 30 anni, e membro della Federazione cantonale Fosit, beneficia della generosità di molti ticinesi. Giovanni e Giada, per conto della Fondazione, sono attualmente in visita in diversi progetti in India, con lo scopo, oltre che di mantenere una relazione diretta con i partner, anche di migliorare le prospettive di collaborazione ed efficacia future, adeguando e modernizzando il sistema, con maggiore focus nel sostenere programmi di sviluppo nel medio termine.
“Abbiamo visitato villaggi rurali – si legge in una nota – in condizioni oggettivamente difficili ed è proprio in questi contesti che i nostri ostelli e scuole operano per aiutare bambine e bambini e creare le condizioni per un futuro migliore, altrimenti compromesso. Si potrebbero elencare numerosi casi e progetti di successo, ma ci limitiamo a menzionare alcuni programmi innovativi come: ‘Women entrepreneurship empowerment’, a Vilathikulam, un programma sostenuto da Rotary Club Lugano con la Fua volto allo sviluppo imprenditoriale di oltre 450 donne in tre anni, in una delle aree più rurali del Paese”. Oppure, si legge ancora, ‘Erhome’, a Erode, che rappresenta “una perla in un contesto molto povero e disagiato. L’ostello ospita bambine senza genitori o con famiglie problematiche. Offrendo un’educazione fondamentale arricchita da attività specifiche di conoscenza alimentare, nell’ambito della salute, della sostenibilità ambientale e mettendo anche a disposizione un sostegno psicosociale”.
Giovanni e Giada proseguono il loro viaggio toccando altre realtà difficili, “con la consapevolezza che questa impegnativa azione della Fua, di contatto diretto sul posto, sia un reale valore aggiunto in termini di efficacia e successo”.