I segni dell’incendio di oltre 40 anni fa sono ancora presenti sopra ad Astano. L’investimento previsto è di quasi sei milioni di franchi
Tagli di rinnovazione e di stabilità. Interventi lungo le sponde dei riali e anche sistemazioni del sentiero e dei muretti a secco. Sono questi i lavori che verranno svolti sull’arco dei prossimi 15 anni al Monte Rigoria sopra l’abitato di Astano per i quali, dopo 42 anni dall’incendio che l’ha devastato, il Consiglio di Stato (CdS) ha approvato il progetto selvicolturale per la cura di 136 ettari di bosco.
“Con gli interventi proposti – spiega in una nota il CdS – si mira a garantire a medio-lungo termine una funzione protettiva efficace da parte del bosco contro i pericoli di erosione, caduta sassi, frane, colate di detrito e alluvionamento”.
I lavori sono promossi dal Consorzio manutenzione idrico-forestale bacini fiumi Tresa e Magliasina in stretta collaborazione con la Sezione forestale e saranno finanziati principalmente dal Cantone e dalla Confederazione nella misura del 71%. I costi restanti saranno a carico dell’Ente esecutore che potrà coprirne una parte con il ricavato della vendita del legname.