Luganese

‘Lugano non finanzi le criptovalute’

È quanto propone con un emendamento un gruppo di consiglieri comunali in vista della discussione sul Preventivo 2024 che avverrà lunedì 18 dicembre

Si prevedono discussioni accese sul Plan B
(Ti-Press (Archivio))
15 dicembre 2023
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La discussione in Consiglio comunale sul Preventivo 2024 a Lugano sarà più animata del solito. Un emendamento interpartitico sottoscritto da dieci consiglieri comunali chiede infatti che venga tolta la voce dalle spese comunali riguardante il Plan ₿.

Nello specifico, i consiglieri Raoul Ghisletta, Mattea David, Tessa Prati e Aurelio Sargenti del Ps, Danilo Baratti, Laura Ferrario e Marisa Mengotti dei Verdi, Edoardo Cappelletti (Pc), Demis Fumasoli (Forum Alternativo) e Sara Beretta-Piccoli (Indipendente) chiedono che “le spese a preventivo dei progetti speciali e nuove iniziative vengano ridotte di 100mila franchi corrispondenti alle spese prudenzialmente valutabili per il Plan ₿”.

Come sottolinea il primo firmatario Ghisletta, il legislativo “non è mai stato coinvolto in questa scelta strategica, mentre ora è però chiamato a dire qualcosa con questo preventivo”. E pertanto “potrà quindi finalmente votare sul problematico accordo con Tether che prevede un impegno della Città nel propagandare l’uso di criptovalute attraverso una serie di iniziative concrete. Un accordo che può comportare per la Città notevoli rischi, in primo luogo di immagine”.