Luganese

Condannata la Casinò Campione d'Italia

Inflitta una pena pecuniaria, patteggiata, alla società di gestione della casa da gioco, per illeciti di natura amministrativa

Una parte degli interni della casa da gioco
(Ti-Press/Archivio)
5 dicembre 2023
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In attesa dell'udienza preliminare di mercoledì 13 dicembre, quando davanti al Gup Cristiana Caruso dovranno comparire 23 persone accusate a vario di titolo di bancarotta (legata al casinò), di abusi e altri reati amministrativi relativi alla gestione della casa da gioco e del Comune, a distanza di cinque anni dai fatti al centro dei due procedimenti penali, che a livello giudiziario hanno conosciuto un percorso accidentato (e non è detto che sia finita), c’è già stata una dichiarazione di condanna, diventata definitiva.

La condanna inflitta dal giudice delle udienze preliminare Laura De Gregorio del Tribunale di Como alla Casinò di Campione d’Italia, la società di gestione della casa da gioco, finita sotto indagine per fatti risalenti al 12 ottobre 2015, 7 luglio 2016 e 20 giugno 2017 (date in cui l’assemblea dei soci aveva approvato il bilancio annuale del casinò).

Per la Casinò di Campione d’Italia, si parla di illeciti amministrativi commessi assieme ad alcuni degli imputati ai quali è stata notificata l’udienza preliminare del prossimo 13 dicembre. La società di gestione del casinò dell’enclave (nelle persone delle due curatrici, nominate dal Tribunale fallimentare di Como) è stata condannata al pagamento di una multa di 12’360 euro, dopo che la gup De Gregorio, dopo il consenso del pm Antonia Pavan (sosterrà l'accusa anche in occasione della prossima udienza preliminare), aveva accolto la richiesta di patteggiamento.