La Città di Lugano muove i primi passi procedurali per il parcheggio e la strada di circonvallazione del nucleo, che verrà riqualificato in seguito
Cominciano a farsi strada le misure previste diverso tempo fa per il quartiere di Breganzona. Sono ormai trascorsi tre anni dal voto favorevole del Consiglio comunale di Lugano, che nella seduta di fine novembre 2020, concesse il credito di 8,18 milioni di franchi per gli interventi relativi alla nuova circonvallazione, al posteggio pubblico, per la riqualifica della pavimentazione e la creazione di un arredo urbano nel nucleo di Biogno. La Città ha pubblicato la domanda di costruzione per l’autosilo. In pubblicazione c’è pure la strada di circonvallazione del nucleo.
«Per ora, con le due pubblicazioni, siamo a livello di procedure, nella zona a monte per poter sistemare la parte alta di via Orbisana, costruire l’autosilo e in seguito mettere a posto il nucleo di Biogno che merita di essere valorizzato. Siamo invece nella fase di progetto per quanto riguarda la parte più a valle, dove prevediamo di riordinare i posteggi e creare una piazza», spiega Karin Valenzano Rossi, titolare del Dicastero spazi urbani di Lugano. Il credito votato verrà dunque realizzato a tappe. Opposizioni permettendo, prima si vorrebbe costruire la strada di circonvallazione del nucleo, per consentire l’accesso alla costruzione dell’autosilo comunale che prevede una quarantina di parcheggi e sarà edificato successivamente. In seguito, la Città di Lugano prevede gli interventi di riqualifica e di arredo del nucleo. È questa la sequenza degli interventi. I costi ricalcano quelli del messaggio accolto dal legislativo, ossia poco meno di due milioni e mezzo per l’autosilo, più o meno altrettanti per la circonvallazione e per l’arredo urbano (compresa la riqualifica nucleo di Biogno).
«Se il Consiglio comunale accogliesse i messaggi municipali, a Breganzona, si prevede inoltre di completare le zone a velocità limitata a 30 km/h. Il quartiere è anche toccato dalle misure del Piano di mobilità scolastica, voluto per migliorare la sicurezza stradale», aggiunge Valenzano Rossi. Tornando agli interventi del messaggio municipale, la realizzazione della nuova strada di circonvallazione e l'esecuzione della pavimentazione pregiata nel nucleo di Biogno, assicureranno una valorizzazione delle aree toccate. I proprietari di immobili che godranno direttamente di questi benefici saranno quindi chiamati a contribuire alle spese, in base alla Legge sui contributi di miglioria (Lcm). Come si legge nel messaggio votato, secondo l’articolo 7 di questa legge, la quota a carico dei privati per opere di urbanizzazione generale, come la pavimentazione pregiata e la nuova strada di circonvallazione, non può essere inferiore al 30%, né superiore al 60% della spesa determinante. Il Municipio, come percentuale di prelievo, ha proposto il 40%.
Il progetto contempla pure il completo rifacimento della canalizzazione comunale esistente, adattandone il tracciato a quello stradale e integrandolo con le altre infrastrutture previste. L’intervento è soggetto al versamento dei sussidi cantonali, come previsto dalla Legge d’applicazione della Legge federale contro l’inquinamento delle acque (Lalia). Quale modalità di smaltimento delle acque il Piano generale di smaltimento (Pgs) prevede il sistema misto (acque luride e acque meteoriche in un’unica canalizzazione). La Città ha inoltre voluto posare un secondo tubo in Pvc (diametro 250 mm) quale predisposizione per la raccolta delle sole acque chiare (acque pulite quali drenaggi, troppo pieni di fontane e altro), che sono state individuate nei sedimi appena a monte del nucleo, raccordando la condotta acque chiare predisposta con l'intervento di via Fontanella.
La nuova condotta acque chiare potrà essere collegata verso valle al momento dell’estensione della rete acque chiare di Muzzano. In questa fase sarà scaricata provvisoriamente nella rete acque miste. Il problema della presenza di acque chiare, come emerso a più riprese, tocca tutto il comprensorio della collina di Breganzona. Queste acque sono al momento raccolte nelle canalizzazioni a sistema misto (acque luride e acque meteoriche) e convogliate verso l'impianto di depurazione. In buona sostanza, le acque pulite vengono miscelate con quelle sporche, per essere ancora successivamente depurate. Con i diversi interventi stradali e di sottostruttura in territorio di Breganzona si sta ampliando, dove necessario, la rete di canalizzazioni per le sole acque meteoriche e chiare, che sostanzialmente vanno a scaricare nei ricettori naturali.
L’obiettivo generale perseguito è la riduzione delle acque pulite immesse nella rete delle canalizzazioni a sistema misto, a favore della continua ottimizzazione dell’esercizio degli impianti di depurazione. Nel messaggio, il Municipio aveva precisato inoltre come la separazione delle acque chiare è ripresa nel documento di intenti (aggiornato al novembre 2017) a protezione del laghetto di Muzzano, concordato tra i Comuni di Colllina d’Oro, Sorengo, Muzzano e Lugano. Tra i dieci punti contenuti nel documento, il numero cinque puntualizza la necessità di riversare nel laghetto di Muzzano acque pulite (chiare), a favore della rivitalizzazione dello stesso, con la conseguente riduzione delle immissioni di acque scure nei momenti di pioggia intensa.