Il Municipio di Lugano vuole investire 585'000 franchi per rinnovare le strutture obsolete del terreno dove ha giocato anche la nazionale svizzera U21
Il Municipio ha approvato la richiesta di un credito di costruzione di 585’000 franchi per realizzare i nuovi spogliatoi prefabbricati al campo da calcio di Barbengo, di proprietà della Città, in sostituzione di quelli esistenti. Sono stati progettati nel corso dell’anno, al costo di 40’000 franchi (credito di competenza municipale). Il terreno da gioco è in ottimo stato e a norma per poter disputare le partite dei settori giovanili e della prima squadra del Football club Ceresio e viene utilizzato anche per allenamenti delle squadre di Super League ed è stato in passato teatro di amichevoli della prima squadra del Lugano della nazionale svizzera Under 21.
Tuttavia, le strutture di appoggio sono obsolete: sono vecchi i prefabbricati adibiti a spogliatoi, i magazzini, il locale arbitri e buvette. I nuovi spogliatoi saranno collocati nella stessa posizione delle strutture esistenti. Il progetto prevede due spogliatoi da 23 metri quadrati ciascuno, con i locali docce e gabinetti per le squadre, uno spogliatoio per l’arbitro con doccia e gabinetto. Poi, è previsto un locale tecnico, uno con la funzione di spazio di incontro, un magazzino e gabinetti per uomini, donne e disabili (per accompagnatori o pubblico). La situazione pianificatoria dei fondi in zona AP-EP (attrezzature ed edifici pubblici) ammette solo costruzioni di piccole dimensioni di supporto all’attività prevista. La procedura di domanda di costruzione è nel frattempo stata attivata. Sulla base del Regolamento per la destinazione del Fondo Sport-Toto ci sono i presupposti per ottenere sussidi fino al 30% per investimenti fino a 500'000 franchi, e per una percentuale da definire per la parte di investimento superiore a questa somma.
Attraverso un’interrogazione presentata al Municipio nell'aprile del 2021, tre consiglieri comunali del Plr (Paolo Toscanelli, Peter Rossi e Urs Lüchinger) avevano chiesto misure “ristabilire una certa dignità alle infrastrutture sportive dei quartieri”.