La cerimonia di assegnazione si è tenuta sabato 11 novembre alle 11 al Canvetto Luganese. All’associazione è stato donato un assegno da 3mila franchi.
È andato al Telefono Amico il Premio Giovanni Cansani 2023. La cerimonia di assegnazione si è tenuta sabato 11 novembre al Canvetto Luganese, dove è stato donato all’associazione un assegno del valore di 3mila franchi. Durante l’evento si è tenuta anche una presentazione dell’attività del sodalizio premiato.
Il riconoscimento viene conferito al Telefono Amico, che opera dal 1971 in Ticino. In particolare, è stata ritenuta, si legge in una nota, di “grande valore l’offerta di un servizio di ascolto per le persone che necessitano di parlare con qualcuno senza pregiudizi o preconcetti, sia da parte di chi chiama che da parte di chi ascolta”.
L’operato dell’associazione avviene in maniera discreta e fuori dai riflettori, basandosi sull'anonimato. Questo anonimato rappresenta un principio cardine che consente a Telefono Amico di garantire un supporto confidenziale e sicuro alle persone in difficoltà, creando un ambiente in cui possono condividere i propri pensieri e preoccupazioni.
Si ricorda infine che l'attestazione è stata avviata in memoria di Giovanni Cansani, della sua militanza nel movimento socialista e del suo costante impegno a favore della cosa pubblica e delle persone più svantaggiate, per sostenere il volontariato, le sue organizzazioni, la sua affermazione e diffusione nella comunità luganese. In particolare, sono considerate le iniziative nell’ambito della solidarietà sociale a Lugano e in Ticino, come pure le attività di aiuto e cooperazione condotte da cittadini/e residenti nel Luganese nei Paesi in sviluppo negli ambiti sociale, sanitario ed educativo. Speciale attenzione viene rivolta alle iniziative che, oltre al loro valore per i destinatari, esprimono la maggiore capacità di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità luganese. Nel 2022 il Premio è stato assegnato all’associazione Sainam Suisse, nel 2021 all’associazione Un Cuore a Tre Ruote, nel 2020 alla Ceu-Associazione Cooperazione Esseri Umani, nel 2019 al Movimento dei senza voce/Casa Astra, nel 2018 all’Associazione Aldo Viviani, nel 2017 all’Associazione Da-Re, nel 2016 a Gabriella Caldelari, nel 2015 a Fra Martino e nel 2014 all'Associazione Multimicros Ticino.