I primi dieci mesi di quest’anno confermano l'auspicato progressivo incremento delle entrate. Intanto si potranno pagare gli ex impiegati
Gli incassi al casinò di Campione d'Italia vanno oltre la tabella di marcia. Incassi che, ricordiamo, rappresentano uno dei principali pilastri del piano industriale che oltre a evitare il fallimento della casa da gioco ha consentito di riaccendere le luci all'interno della ‘cattedrale laica’ di Mario Botta e quindi riprendere i giochi (sui tavoli verdi e alle slot machine).
Per quanto è dato sapere i primi dieci mesi di quest’anno confermano l'auspicato progressivo incremento dei ricavi che, unito alla riduzione delle spese (taglio netto del numero dei dipendenti, da 500 a 173, e delle retribuzioni medie) e al calo del contributo al Comune, garantiscono alla Casinò di Campione d'Italia di disporre delle risorse necessarie per far fronte, entro il 2026, al passivo concordatario: 106 milioni di euro che servono per pagare i creditori (quando nell'estate 2018 il casinò ha chiuso aveva debiti per oltre 135 milioni di euro).
La notizia che i ricavi vanno bene è importante, in quanto si sblocca il pagamento agli ex dipendenti del casinò della seconda tranche dei crediti maturati nel periodo più nero della casa da gioco. Un pagamento per il quale, per quanto è dato sapere, dopo il via libera dei commissari giudiziali (nominati dai giudici del Tribunale fallimentare di Como) Alessandro Danovi e Marco Minniti, sarebbe questione di giorni, ponendo fine alla legittima attesa degli ex dipendenti del casinò, allarmati dal fatto che la seconda tranche doveva già essere stata pagata. In queste ultime settimane non sono mancate le proteste, soprattutto da parte dei lavoratori che non sono stati assunti e ancora non hanno trovato una nuova occupazione.
Complessivamente i crediti degli ex dipendenti ammontano a 13’855’053 euro. Somma che, in quanto creditori privilegiati, deve essere pagata al 100%. E questo entro 30 mesi dal 14 dicembre 2022, data in cui è stato pubblicato il decreto di omologa del concordato preventivo del Tribunale fallimentare di Como. Intanto al casinò dell'enclave tornano gli eventi. Sabato 18 novembre è in programma il 1° Torneo di Punto Banco con un montepremi minimo di 30mila euro. Per i partecipanti è prevista una cena nel salone delle feste, all'ultimo piano del più grande casinò d'Europa.